Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] città. Infatti, la relazione tra metropoli e moda, tra vita urbana e importanza degli stili di abbigliamento è centrale. Già negli e Milano negli anni Settanta. Seguirà poi la cosiddetta rivoluzione giapponese a Parigi, che segna il primo importante ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] si ritrovano in Carlo Pisacane, che nel Saggio sulla rivoluzione fece esplicite affermazioni di ateismo («di tutte le ipotesi carattere confessionale; per inserire nei regolamenti di polizia urbana norme che limitino al minimo il suono delle campane ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] di una difficile continuità con l’epoca veneta (a ignorare quasi, a rimuovere o esorcizzare la rivoluzione giacobina) sono, per la politica dell’urbano, gli anni del primo governo austriaco(4). Fatto nuovo appare l’inizio del processo di degrado ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] italiani. Le botteghe statali del Louvre perdurarono fino alla Rivoluzione francese. Nel 1667, Colbert fondò la manifattura dei , L'arsenale di Venezia. Storia di una grande struttura urbana, Venezia, Marsilio, 1983.
Bennett 1986: Bennett, James ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] schema socialista — per creare le premesse per la rivoluzione. Questo è simile a quello che avviene altrove perché abitati e concimata in modo razionale con i rifiuti e il letame urbano, produce uva mangereccia, pesche, fichi, fragole, fave, meloni e ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] che si preannunciava come una sorta di rivoluzione museologica. Protagonisti ne erano stati George- pp. 253-54).
L. Grazi, L’Europa e le città. La questione urbana nel processo di integrazione europea (1957-1999), Bologna 2006.
Altiero Spinelli e i ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] fondamentale nella storia dell’ambiente, la «rivoluzione industriale». In effetti, se è vero che nuova istituzione caritativa sarebbe sorta fra il 160l e il 1631 nel centro urbano con il nome di S. Lazzaro ai Mendicanti, a ricordo del vecchio ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] che era ancora da venire prima della rivoluzione settecentesca americana, piuttosto che di Stato Terraferma, Torino 1986) o da Paola Lanaro Sartori (Un'oligarchia urbana nel Cinquecento veneto: istituzioni, economia, società, Torino 1992).
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] di sviluppi senza precedenti nella storia. La rivoluzione industriale stava mutando radicalmente il mondo, sia Milano 1966).
Lewis, O., Life in a Mexican village: Tepoztlan restudied, Urbana, Ill., 1951.
Linton, R., The study of man, New York 1936 ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] in rilievo le tappe di questa crisi: dall'arrestarsi della rivoluzione nell'altro dopoguerra, al compromesso con il capitalismo tentato subito dopo in buona fede da urbanisti, architetti, disegnatori industriali, al progressivo venir meno delle ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...