L'Italia e le sue regioni - Introduzione
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
Pensata e proposta nel 2010 al presidente dell’Istituto Treccani Giuliano Amato mentre si avviavano le celebrazioni per il [...] o lungo l’asse centro/periferia nel corso della rivoluzione nazionale, conosce, per esempio, il sorgere di una », attorno a cui gravitano in maniera dinamica anche centri urbani medi. In conclusione, dunque, la regione funzionale costituiva ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] centri storici delle città rivelano le differenti culture urbane che li hanno prodotti, le periferie si moltiplicano mondiale, a cura di V. Castronovo, 3° vol., L’età della rivoluzione industriale, Roma-Bari 1999.
L. Di Comite, E. Moretti, Geopolitica ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] . La rottura dei legami tradizionali conseguente alla rivoluzione industriale provoca da un lato la pauperizzazione di questo senso anche per interpretare le opposizioni tra rurale e urbano da un lato, tra paesi dipendenti e paesi sviluppati ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] poca rendita a Badalo e Battidizzo; qualche podere sparso e qualche casa urbana; un modesto palazzo cittadino sotto la parrocchia di S. Procolo, settecentesca dei lumi.
Per altro neanche la rivoluzione, ovviamente, è in grado di restituire questa ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] propagandistica, messa al servizio di una radicale rivoluzione sociale e culturale, ma anche il carattere aperto and technology, London 1976.
Graber, D., Verbal behavior and politics, Urbana, Ill., 1976.
Hall, S., Culture, media and the ideological ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] "dei generali e colonnelli che non vollero prendere parte alla rivoluzione del 1830". Del monumento ci sono rimasti alcuni disegni ( , fu il costante interesse per interventi su scala urbana, legati ad alcune delle più significative vicende che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] del confine tra la Siria e l’Iraq. Qui sorgeva un grande insediamento urbano che nel XVIII secolo a.C. controllava un’area molto vasta, che regioni lontane; e così via. È la prima grande rivoluzione nelle forme della politica, che porta con sé, ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] dal 1973 al 1983. Diplomato nello stesso Istituto ma anche laureato in Lettere e storia dell’arte, Urbani aveva metabolizzato la rivoluzione delle due culture in bella sintonia con Marcello Paribeni, direttore del Centro per lo studio delle cause di ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] , di Daxi nel Sichuan, della scoperta di una struttura urbana di epoca Zhou presso il sito di Houma nello Shanxi, xin faxian [Nuovi rinvenimenti archeologici avvenuti durante la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria], in Kaogu, 1 (1972), pp. ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] edifici e spazio pubblico, non poteva (come tutte le rivoluzioni iconologiche) esaurirsi in poco tempo.
La città si rinnova
Se si esamina, per es., il lavoro dello studio West 8 urban design & landscape architecture, la peculiarità è la messa a ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...