sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] concettuale che corrisponde ad alcune componenti significative della rivoluzione industriale compiutasi in Europa durante il 19° sec s. della religione alla s. della conoscenza.
S. urbana e rurale
Settori specialistici della s. che hanno come oggetto ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] storia della s. ebbe l’età napoleonica. La rivoluzione industriale e il grandioso sviluppo commerciale diedero dapprima grande svolge, ai luoghi attraversati ecc. La distinzione tra s. urbane e s. extraurbane è sostanziale, oltre che per indicare l ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] sono derivati tutti quei movimenti poetici che hanno affiancato la rivoluzione, cercando di interpretarne lo spirito. In Polonia il f generazione futurista in ambiti che vanno dalla scena urbana all’arredamento e alla moda, dalla tipografia alla ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] , F. Milizia, F. Algarotti o di architetti e teorici della cosiddetta rivoluzione illuminista: É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux, J.-N.-L. Durand che va dalla progettazione industriale alla pianificazione urbana; promozione della necessità di un lavoro di ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , oppure in spazi interni e dunque anche per una visione con luce artificiale. Ma la rivoluzione, dentro il sistema della comunicazione urbana, avviene con la diffusione dell'illuminazione elettrica che permette ed esalta una città notturna, vitale ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] quindi ai grandi progetti e ai grandi fini (la Rivoluzione, il Progresso, la Dialettica), essa si riconosce, secondo Kruger (n. 1945), con i suoi ''messaggi'' elevati alla scala urbana dei manifesti pubblicitari. O ancora, è su piani paralleli che si ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] del traffico ha maggiormente modificato l'orientamento del piano urbano è la raggiunta liberazione della rete stradale dalla schiavitù della della civiltà e delle generazioni che seguono la rivoluzione industriale e quelle del passato è troppo forte ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] in alcuni punti, da teloni (toldos). Centro della vita urbana è la triangolare Plaza de la Reina, dominata dalla ritorno dalla sua prigionia in Francia; e che a Valenza scoppiò la rivoluzione del 1843; donde il titolo di duca di Valenza dato al ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] e i suoi significati, esso si rivela come il complesso degli ambienti urbani esterni il cui accesso è non solo aperto a tutti, ma dello s. p. si colloca un'ipotesi nota nell'ambito della rivoluzione digitale. Si tratta di un'idea dello s. p. che lo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ozio e di chiacchiere e di aver portato a discutere urbanamente d'arte e di artisti, passando in ciò molta VII, 1952, p. 18 ss.); S. Mazzarino, Si può parlare di rivoluzione sociale alla fine del mondo antico?, in Centro ital. Studi Alto Medioevo, IX ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...