Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di Maadi-Buto, caratterizzato da una società di tipo urbano (Maadi, presso Il Cairo, e Tell el-Farain).
All’inizio delle dinastie menfite, con Djoser (III dinastia) si ha una vera rivoluzione nell’architettura. Agli edifici di legno, noti per alcuni ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] l’importanza delle aree rurali per l’economia del paese, la popolazione urbana supera l’80%, ripartita in una rete policentrica di città.
Il rifugiarono in Francia, dove parteciparono alla Rivoluzione. A loro richiesta la Francia rivoluzionaria nel ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] successivi (nel 1966 superava quella delle campagne). La rete urbana polacca è tra le più equilibrate d’Europa e si mantenendo in vita una ‘questione’ polacca. Dopo l’infelice rivoluzione del 1863, verso la fine del secolo una vivace attività ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] circa 7,7 milioni di ab. (2009), ma l’intera agglomerazione urbana oltrepassa i 12 milioni; altre città con più di 1 milione di guida religiosa del paese. Il timore del propagarsi della rivoluzione islamica crebbe, sia a livello regionale (i paesi ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Dobrugia) e di Caraș-Severin (Monti del Banato). L’incidenza della popolazione urbana, passata dal 23% del 1948 a più del 40% alla fine generale P.D. Kiselëv.
Nel 1848-49, la rivoluzione nei Principati e in Transilvania, punto più avanzato verso ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e Lugano. Basilea e Ginevra sono al centro di aree urbane transfrontaliere, essendo poste presso il confine con Francia e Germania, Illuminismo e, successivamente, l’influenza della Rivoluzione francese sconvolsero il già precario equilibrio interno. ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] da un vero e proprio esodo, grazie anche a un’armatura urbana relativamente solida e diffusa, che affonda le sue radici in dichiaratisi indipendenti il 13 dicembre 1789.
Divampava intanto la Rivoluzione francese e, sebbene nel 1795 l’Austria con la ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] Spiccata è la propensione dei nuovi immigrati per le aree urbane (in primo luogo Toronto e Vancouver, che rispettivamente assorbono gli afferma a partire dagli anni 1960 con la cosiddetta rivoluzione tranquilla. La rivista di poesia Parti pris (1963 ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] seconda metà del 19° sec., quando la rivoluzione industriale creò in Europa sempre maggiori necessità di della capitale federale. Evidente è comunque la dissimmetria della rete urbana nel suo complesso, molto debole nelle aree settentrionali e ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] III procurarono nuovi ingrandimenti dello Stato.
La rivoluzione francese ebbe poche ripercussioni su T., ma impianto di colonia destinato a segnarne profondamente lo sviluppo urbano. La città romana venne compresa in un perimetro quadrangolare ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...