GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] 1566 e del 1578, mentre altre sparirono al tempo della Rivoluzione francese e anche in seguito. Nel 1911 andò perduto uno , con i ritratti dei conti delle Fiandre e un corteo di milizie urbane e di corporazioni, dipinto verso la metà del sec. 14° sui ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] spirituale del resto essi risultano ispirarsi.Una vera 'rivoluzione' del modello bibliotecario in ambito monastico fu operata mentale sottesa alla civiltà del Gotico: la b. si fa urbana e ampia, divenendo lo scenario del libro, esposto e disponibile. ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...]
Nelle proposte più radicali e anticlericali precedenti la Rivoluzione francese, la morte è un ostacolo incongruo da seconda metà del 19° secolo tutti i grandi centri urbani avvertono la necessità di individuare localizzazioni periferiche per i ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] rivolte dei cittadini, intese a recuperare l'autonomia urbana, vennero soffocate nel sangue. La dominazione normanna ebbe rimaneggiata nel sec. 14° e nel 1510. Durante la Rivoluzione francese la chiesa venne adibita ad arsenale per essere poi ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] 1857 con gruppi di opposizione al governo lorenese, dopo la rivoluzione toscana dell'aprile 1859 e non appena laureatosi, il F vastissimi e ricchi sepolcreti (ma anche vestigia dell'area urbana), i cui corredi confluivano, non sempre ordinatamente, ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] nuove aree di ricerca, quali il tempo libero, la demografia urbana, le relazioni familiari e sociali, il ruolo delle donne e l o a G. Elton: di distruggere le basi sociali della rivoluzione, e di coglierne il senso in una reazione culturale di difesa ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ozio e di chiacchiere e di aver portato a discutere urbanamente d'arte e di artisti, passando in ciò molta VII, 1952, p. 18 ss.); S. Mazzarino, Si può parlare di rivoluzione sociale alla fine del mondo antico?, in Centro ital. Studi Alto Medioevo, IX ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] sito di Erlitou, furono rinvenuti i resti di un insediamento urbano approssimativamente coevo a quello Shang di Zhengzhou.
Di forma irregolare, processi di mutamento sociale e rituale, noti come "rivoluzione rituale", che avvennero in un arco di tempo ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] In tutti questi edifici non si nota alcuna "rivoluzione": la pianta basilicale continua a rimanere la più e la ricca serie di testimonianze archeologiche di riduzioni delle aree urbane e della costruzione di cinte murarie tardive (ad es., a ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] arabi ebbero un ruolo fondamentale nella "rivoluzione" abbaside: i primi esasperati dalla disparità 593-95; 27 (1977), pp. 451-55; 28 (1978), p. 329; L. Golombek, Urban Patterns in Pre-Safavid Isfahan, in Iranian Studies, 7 (1974), pp. 18-44; A.A. ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...