Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] essere lavorato soffiandovi sopra. Questo fatto costituì una vera rivoluzione nell'industria del v. e la cambiò da un of Illinois Studies in Language & Literature, XIII, 3-4, Urbana 1930. - Tecnica: E. R. Caley, Analyses of Ancient Glasses ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] nuovi tipi di imbarcazioni comportò una vera e propria rivoluzione nautica. Prese l'avvio un fenomeno di "omogeneizzazione" . Nell'Italia dell'esarcato di Ravenna i principali centri urbani erano allineati lungo i corsi d'acqua per sfruttare le ...
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L'Europa in eta preistorica
Enrico Pellegrini
Marcello Piperno
Alberto Cazzella
Premessa
di Enrico Pellegrini, Marcello Piperno
È ben noto che le discipline che concorrono alla definizione dell’archeologia [...] in particolare l’ampio fenomeno definito da A. Sherratt “rivoluzione dei prodotti secondari degli animali” che, come le altre “rivoluzioni” a suo tempo proposte da V.G. Childe (neolitica; urbana), va considerata tale nei suoi effetti e non nei tempi ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] inizia a cavallo tra XIX e XX secolo con l'ultima rivoluzione industriale, con l'introduzione del cemento e dell'acciaio; si essere integrate nelle strategie di intervento alla scala urbana e territoriale, debbono essere condivise dalle comunità e ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] dal 1973 al 1983. Diplomato nello stesso Istituto ma anche laureato in Lettere e storia dell’arte, Urbani aveva metabolizzato la rivoluzione delle due culture in bella sintonia con Marcello Paribeni, direttore del Centro per lo studio delle cause di ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] , di Daxi nel Sichuan, della scoperta di una struttura urbana di epoca Zhou presso il sito di Houma nello Shanxi, xin faxian [Nuovi rinvenimenti archeologici avvenuti durante la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria], in Kaogu, 1 (1972), pp. ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo nei contesti urbani
Sauro Gelichi
Si potrebbe facilmente sostenere che l'archeologia all'interno delle città non ha tempo, essendo gli insediamenti urbani naturali serbatoi [...] fossero). Su questi bacini, per le caratteristiche non urbane (o non più urbane) dei siti, l'archeologia aveva da tempo avuto di conservazione e tutela. Non a caso la grande rivoluzione nelle tecniche di scavo attuata da Ph. Barker in quello ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] era Flora). La città assunse progressivamente il ruolo di unico centro urbano di rilievo in quel che restava dell’Impero romano, poiché a e modelli di insediamento non mutarono prima della rivoluzione economica dell’XI secolo.
Mutarono invece i ceti ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] produzione del cibo avrebbe rappresentato la prima delle tre grandi "rivoluzioni" che avrebbero scandito la storia dell'umanità: la rivoluzione neolitica, appunto, quella urbana e quella industriale. All'interno di una categoria interpretativa ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] dal sec. 11° fino alla metà del Trecento, lo spazio urbano continuò ad ampliarsi, espandendosi ben oltre il tracciato della cinta muraria realizzati allora e le distruzioni al tempo della Rivoluzione francese non impediscono di studiare la chiesa. La ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...