GORI, Agostino
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 18 nov. 1867 da Augusto e Maria Anna Colombini.
Il G. apparteneva a una famiglia di solide tradizioni patriottiche: il nonno, di principî liberali, si [...] Firenze), nel quale descrisse in modo approfondito le origini e l'evoluzione del pensiero socialista nei vari paesi europei, compresa l'Italia, fino alle rivoluzionidel1848. Si dedicò poi alla preparazione di un'opera assai impegnativa, una storia ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] Completamente privata all’epoca di Giuseppe II (1783) della sua autonomia municipale, riacquistò, dopo le rivoluzionidel marzo e dell’ottobre 1848, una larga libertà comunale (1850, effettiva dal 1860) sotto Francesco Giuseppe. La demolizione delle ...
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Comune della Sicilia centrale (fino al 1927 Castrogiovanni; 358,7 km2 con 26.368 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. È situata su un terrazzo (931 m s.l.m.) che domina l’alta valle del fiume [...] 16° sec., poi nel 18° si spopolò in seguito al movimento di colonizzazione dei feudi; partecipò alle rivoluzionidel 1820 e del1848.
Provincia di E. (2574 km2 con 160.161 ab. nel 2020). Suddivisa in 20 Comuni (con una densità di circa 68 ab./km2 ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] all'attualità, e la stesura di un lungo proemio, datato Parigi 8 apr. 1848, in cui i fatti italiani, a partire dalla rivoluzione siciliana del gennaio, entravano prepotentemente nella sua analisi, rendendo il libro ancor più eterogeneo nei suoi ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] di Bruxelles non era facile. In Belgio la rivoluzionedel 1830 aveva favorito il successo di un sistema costituzionale In particolare aveva giudicato intempestiva l'adesione nel 1848 alla causa italiana e altrettanto intempestivo il successivo ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] del Santarosa al B., del 1820). Ancora del Passamonti, Prospero Balbo e la rivoluzionedel '21 in Piemonte, in La rivoluzione piemontese del da N. W. Senior in L'Italia dopo il 1848. Colloqui con uomini politici e personaggi eminenti italiani, a cura ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] da Karl Marx e Friedrich Engels nel Manifesto del partito comunista del1848. L'epoca della borghesia, segnata dallo sviluppo socialdemocratici aderenti. Dopo la vittoria della Rivoluzione d'ottobre nel 1917 (rivoluzioni russe) venne fondata a Mosca, ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] inglesi che francesi, da James Mill e John Ramsay McCulloch a Jean Baptiste Say; dopo il fallimento della rivoluzionedel1848 riprenderà sistematicamente lo studio dell'economia. E proprio la distinzione smithiana tra salario, profitto e rendita è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] autore a un lungo esilio in Francia, che sarebbe durato sino al 1860 (salvo la breve interruzione del1848-49, quando la rivoluzione gli permise di rientrare in Sicilia per essere eletto deputato al Parlamento e nominato ministro delle finanze).
Il ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] lettori dell'‟Avenir" - cercano la soluzione in una modificazione radicale dei rapporti tra capitale e lavoro. La rivoluzionedel1848, che prese un carattere nettamente socialista, stimolò questa corrente, e ci si poté allora domandare se non stesse ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...