Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] base di un mercato stabile e di un profitto che può essere massimizzato soltanto rispetto al volume d'affari. Con la rivoluzioneindustriale si è di fronte a una situazione in cui il profitto totale può crescere, e crescere rapidamente, non solo per ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioniindustriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] distribuzione e consumo. Beninteso, si serve dell'opera degli specialisti a vario livello (e in effetti la seconda rivoluzioneindustriale apre la via all'emergenza e all'espansione di molteplici categorie di tecnici e gruppi professionali), ma è lui ...
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Sistema politico
Leonardo Morlino
Problemi di definizione
Il s. p. può essere definito come "un insieme di interazioni, astratte dalla totalità del comportamento sociale, attraverso il quale i valori [...] generale ovvero governare l'economia, la moneta, le relazioni industriali, e così di seguito.
Le origini intellettuali
Sistema politico è impossibile analizzare con l'approccio sistemico rivoluzioni e cambiamenti politici profondi che passano ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] modo specifico di produzione, dato che anche le manifatture rappresentano una piccola parte del totale della produzione e la rivoluzioneindustriale è appena ai suoi albori. Non solo: i veri centri economici, sino a metà del Settecento, non sono gli ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] il carattere del conflitto si sovrappose, come causa altrettanto fondamentale, la nuova potenza economica degli Stati. La rivoluzioneindustriale aveva innescato un processo di accumulo del capitale molto più veloce che nel passato. Se nei primi anni ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] innovatori che si impegnino in una rivoluzione permanente, volta a instaurare una civiltà universale a tecnologia scientifica (v. Lasswell e Lerner, 1965).
Molti sostengono che nelle società industriali complesse il primato delle strutture ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] sociale che era emerso dal processo di industrializzazione e dalla Rivoluzione francese, una spiegazione, cioè, in termini di società borghese-capitalistica anziché di società industriale, la quale riconduceva l'avvento dell'industria al processo di ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] poteva anche naufragare in Russia e la cosa era probabile. Ma nel frattempo la scintilla della rivoluzione avrebbe attecchito nei paesi industriali dell'Occidente. Il capitalismo sarebbe stato rovesciato in buona parte, se non nella maggior parte ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] Le classi medie e la borghesia delle società industriali capitalistiche accettano meno degli operai organizzazioni rigide e disciplinate 'URSS, a vantaggio del Partito Comunista, dopo la rivoluzione del 1917. Qualche anno più tardi è stato imitato ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] stato giustamente osservato che la natura rivoluzionaria della prima Rivoluzione inglese è dimostrata in modo forse più convincente profondi sull'argomento), aveva osservato che nelle società industriali avanzate, per la loro grande complessità, per ...
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industriale
agg. e s. m. [der. di industria]. – 1. agg. a. Dell’industria, relativo all’industria in senso specifico (cioè nel sign. 2 b): il settore i. dell’economia; stabilimento i.; attività i.; produzione i.; prodotti i.; progresso, sviluppo,...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...