al-Qa'ida
al-Qa‛ida
Organizzazione terrorista fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita Osama bin Laden (n. Riyad 1957) per promuovere la guerriglia islamica contro [...] l’occupazione sovietica dell’Afghanistan. Il nome al-Q. (ar. «la base») si riferisce forse al database di da cui ebbe origine o al campo paramilitare nel quale essi si addestravano. Dal 1992 al 1996 al-Q. ...
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Principe arabo saudiano, figlio secondogenito del re Ibn Sa‛ūd. Nato nel 1906 a er-Riyād, nel 1930 fu nominato viceré del Ḥigiāz e ministro degli Esteri; risiede alla Mecca o a Gedda. Nel 1939 rappresentò [...] il governo saudiano alle conferenze di Londra e del Cairo per la Palestina e nel 1945 alla conferenza di S. Francisco. È fratello del principe Sa‛ūd, erede del trono saudiano ...
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Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] a favore della tribù rivale dei Banu Rashid e dovettero trasferirsi in Kuwait. Il terzo regno iniziò nel 1902, con la cattura di Riyad da parte di ‛Abd al-‛Aziz ibn Sa‛ud, preludio alla riconquista del Nejd e, nel 1924, del Hijaz, strappato al rivale ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] di Gidda). Le tipiche case a corte con uno o due piani, intonacate di bianco e con piccole finestre (sopravvissute a Riyad grazie a un piano regolatore del 1971 che prevedeva la conservazione di antiche parti della città) e gli edifici di solito a ...
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Nejd (ar. «altopiano»)
Nejd
(ar. «altopiano») Regione naturale della Penisola Arabica, formata da un altopiano parzialmente desertico che si estende nella parte centrale del Paese, abitato fin dall’antichità [...] prevalere della seconda (1891), nel 1903 ‛Abd al-‛Aziz ibn Sa‛ud riconquistò il Nejd. Dopo le conquiste territoriali successive al 1924, questo divenne parte del regno dell’Arabia Saudita (1932) e Riyad, il suo centro principale, ne divenne capitale. ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] civile libanese (primavera 1976): tale intervento fu ratificato il 16 ottobre da un vertice di capi di stato arabi a Riyāḍ. Contrario alla politica di pace separata di Sādāt, appoggiò il Fronte della fermezza con Algeria e Libia, ma il precipitare ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] che, anche se assottigliatasi con l’avanzare del conflitto (un ‘passaggio di campo’ eccellente è stato quello del primo ministro Riyad Farid Hijab nel mese di agosto), resiste ancora. In secondo luogo, quando l’idea è stata lanciata, le defezioni ...
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Guido Olimpio
Al-Qaida dopo bin Laden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, Osama bin Laden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] Occidente sempre meno disposto al sacrificio.
Lo sceicco del terrore
Sceicco di origine saudita (1957-2011). Nato a Riyad, in Arabia Saudita, da madre siriana, diciassettesimo di 52 fratelli e figlio di un facoltoso imprenditore originario dello ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] d'Israele, e rifiutando azioni repressive contro le manifestazioni popolari filo-irachene.
Nello stesso periodo − su richiesta di al-Riyāḍ − Stati Uniti, e poi Gran Bretagna e Francia, cominciarono a inviare truppe e armi in Arabia Saudita, mentre il ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] potuto detronizzarlo e soprattutto con un debito astronomico contratto con i Paesi arabi, Arabia Saudita e Kuwait in testa. Riyāḍ e Kuwait City rifiutarono di condonare il debito di Baghdād e soprattutto rifiutarono di limitare la propria produzione ...
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