Biochimico statunitense (n. New York 1917). Prof. universitario di biochimica e socio di prestigiose accademie scientifiche, ha lavorato e insegnato nel laboratorio di biologia marina a Woods Hole (Mass.). [...] virus e cellule. Con i suoi studî ha dimostrato il ruolo della spermidina nel mantenimento della struttura terziaria dell'RNA di trasporto e in generale delle poliammine nella regolazione della sintesi degli acidi nucleici nei batterî. Nel 1997 ha ...
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Paola Emilia Cicerone
Genetica. XNA, la vita artificiale
Negli ultimi anni sono stati intaccati numerosi dogmi della biologia. Nuove molecole di DNA aprono prospettive rivoluzionarie nel campo della vita [...] caso del DNA, lo zucchero è il deossiribosio e le basi azotate sono adenina, guanina, citosina e timina, mentre per l’RNA lo zucchero è il ribosio e una delle quattro basi azotate, la timina,è sostituita dall’uracile.Le nuove molecole ribattezzate ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] dividono in due gruppi, a seconda che contengano DNA o RNA come materiale genetico.
I virus tumorali a DNA costituiscono 6 distinte ottenuto per azione dell'enzima trascrittasi inversa sul genoma a RNA del virus, fu, infatti, in grado di riconoscere ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] o puffs) al cui interno si verifica una sintesi molto attiva di RNA. C. a spazzola Nome dato da J. Rückert a particolari c c. è rappresentato da una singola molecola di DNA o di RNA strettamente arrotolata. Il DNA può essere a singolo filamento o a ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] proteine. Alcune molecole, di cui è nota l'attività simile a quella delle citochinine, sono presenti in una specie di RNA che agisce in un determinato stadio della sintesi proteica, e ciò può dare qualche indicazione riguardo alla funzione di questa ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] o istidine (➔ regolazione). Sono conosciuti circa 100 metalloenzimi contenenti z., tra cui anche le DNA e RNA polimerasi.
L’assorbimento dello z. sembra essere direttamente e proporzionalmente regolato dai livelli della proteina metallotioneina nelle ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] M. Chase di macromolecole presenti nei cromosomi che portavano l’informazione genetica: l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido ribonucleico (RNA). Il successivo modello di struttura del DNA proposto da J.D. Watson e F.H.C. Crick (1953) definì il ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] e F. Jacob che il DNA del fago T4 produce un RNA messaggero che induce i ribosomi cellulari a elaborare le proteine virali anziché Questi esperimenti, oltre a chiarire la funzione dell'RNA messaggero, servirono a dimostrare che i ribosomi sono ...
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Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] Sono stati identificati 20 tipi diversi di catene di f., la cui diversità è generata da processi di splicing alternativi dell’RNA, che viene trascritto da un unico gene per la fibronectina. La f. possiede specifici siti di legame ad alta affinità per ...
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eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] (derivante dall’acido fosforico) e uno zucchero (deossiribosio nel caso del DNA; ribosio presente invece nella molecola di RNA). L’eterogeneità dei nucleotidi deriva dal fatto che esistono 4 diverse basi azotate, adenina, timina/uracile (quest’ultima ...
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〈èrre-ènne-a〉 s. m. – In biochimica, sigla dell’ingl. RiboNucleic Acid con cui viene comunem. indicato l’acido ribonucleico, corrispondente alla sigla ital. (meno usata nella stessa Italia) ARN. In biologia, tale acido è responsabile della sintesi...
nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....