azidotimidina
Guido Poli
Primo farmaco antiretrovirale comunemente noto come AZT o zidovudina, approvato per il trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS, Acquired immunodeficiency [...] e funge da terminatore di catena del DNA virale nascente a opera dell’enzima virale noto come retrotrascrittasi, ossia una DNA polimerasi RNA-dipendente (la cui scoperta ha valso il premio Nobel per la medicina e la fisiologia a Howard Temin e David ...
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Medico e ricercatore statunitense (n. New Haven, Connecticut, 1960). Laureatosi presso la Brown University (1982), ha conseguito il PhD presso la Harvard Univ. (1990). Professore di medicina molecolare [...] medical school (1994), a partire dal 2000 è diventato ricercatore presso l'Howard Hughes medical institute. Nel 2006, insieme al collega A. Fire, ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina per le ricerche riguardanti l'RNA. ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] M. Chase di macromolecole presenti nei cromosomi che portavano l’informazione genetica: l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido ribonucleico (RNA). Il successivo modello di struttura del DNA proposto da J.D. Watson e F.H.C. Crick (1953) definì il ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] e le modalità del monitoraggio. I punti cardine sono la valutazione del carico virale circolante nel sangue periferico (inteso come HIV-RNA), il calcolo del numero dei linfociti T CD4+ per unità di volume e lo stato clinico del paziente. Per rendere ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] essere presente nel fegato di pazienti affetti da epatite cronica B. È stato poi chiarito che si tratta di un piccolo virus a RNA ''difettivo'', capace cioè di replicarsi solo in presenza di HBV. L'infezione da HDV si può quindi trasmettere solo o in ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] di c. hanno significato genetico diverso: nello stato eterocromatico condensato il DNA è inattivo e non viene trascritto in RNA; si può perciò considerare l’eterocromatina come lo stato inerte e l’eucromatina come quello attivo del DNA cromosomico ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] indotto da un virus a trasmissione enterica.
E. da virus G. A metà degli anni 1990 è stato identificato un virus a RNA, definito hepatitis G virus (HGV). Si tratta di un patogeno che causa infezione post-trasfusionale la quale può persistere a lungo ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] , dalla coltura di cellu;le di un linfonodo proveniente da un paziente affetto da linfoadenopatia generalizzata, un virus a RNA (RiboNucleic Acid) al quale diede il nome di Lymphoadenopathy-associated virus (LAV) e formulò l’ipotesi che esso potesse ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] all’estremità 3′, una reminiscenza della coda di poliA dell’mRNA (➔ poliadenilico, acido). Tali p. rappresentano sequenze di RNA rielaborate, a opera della trascrittasi inversa, in molecole di DNA e successivamente inserite nel DNA genomico. Questi p ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Jewish Medical and Research Center di Denver, nel Colorado, annunciano di aver trovato la prova che gli acidi ribonucleici (RNA) possono avere una funzione catalitica come in precedenza si era solo ipotizzato.
Clonati due ormoni umani. Un gruppo di ...
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〈èrre-ènne-a〉 s. m. – In biochimica, sigla dell’ingl. RiboNucleic Acid con cui viene comunem. indicato l’acido ribonucleico, corrispondente alla sigla ital. (meno usata nella stessa Italia) ARN. In biologia, tale acido è responsabile della sintesi...
nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....