Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] zavattiniano 'cinema del soggetto pensato durante'; adattamenti nella linea indicata da André Bazin per il lavoro compiuto da RobertBresson sul testo di G. Bernanos, fino all'esplicito e creativo montaggio di materiali culturali realizzato da Jean ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] in cui è caduta l'Italia" e irrise al capolavoro di RobertBresson Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a . Tolstoj; Le affinità elettive, 1996, da J.W. Goethe); Roberto Benigni (2002, Pinocchio, da C. Collodi).Oltre ad alcuni fra ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] (il primo film, Il posto delle fragole del 1957, viene introdotto nel catalogo della società nel 1965), le opere di RobertBresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc Godard, di Federico Fellini, di François Truffaut o di Liliana Cavani. In ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] tradizionali dell'eroe. I personaggi di molti film di Carl Theodor Dreyer e di I. Bergman, di M. Antonioni e di RobertBresson, di W. Wenders e di R.W. Fassbinder sperimentano rapporti complessi con l'esistenza in quanto tale o con la religione ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] con Aki Kaurismäki che si ispira a Ozu Yasujirō e RobertBresson; Lars von Trier che ha ripreso Andrej A. Tarkovskij ‒ Part III (1990; Ritorno al futuro ‒ Parte III) di Robert Zemeckis la macchina del tempo attraversa lo schermo e si ritrova in mezzo ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] rubrica Il mestiere del critico. Nel corso degli anni Sessanta l'attenzione fu rivolta a registi quali Fellini e RobertBresson, Alain Resnais e Ingmar Bergman, Antonioni e Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, oltre naturalmente a Visconti, con il ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] , che nel 1964 affidò a C. i diritti di pubblicazione dei suoi scritti in Italia, ma anche un'attenzione per RobertBresson, Shindō Kaneto, Dziga Vertov. Inoltre, proprio lo stretto legame con l'associazionismo e il mondo delle sale cinematografiche ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] Berkeley 1980, pp. 57-85.
Caro, R. A., The power broker, Robert Moses and the fall of New York, New York 1974.
Coates, J. oggi nello sfondo amorfo dei dilettanti capacità che un Cartier-Bresson non possedeva; con l'alta fedeltà, la televisione, la ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] nel film Orlacs Hände (1924; Le mani di Orlac) di Robert Wiene e nel remake di Karl Freund (Mad love, 1935). cineasti giapponesi a quelli americani, da Jean Renoir a Henri Cartier-Bresson ‒ hanno inteso la messa in scena come una fenomenologia di ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] e occasionale passa a essere professione a tutti gli effetti. Le due personalità leader del settore, Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, fondano nel 1947 l'Agenzia Magnum, cooperativa che raduna le più grandi firme del reportage mondiale. Guerra ...
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