Balcon, Michael
Riccardo Martelli
Produttore cinematografico inglese, nato a Birmingham il 19 maggio 1896 e morto a Hartfield il 16 ottobre 1977. Dai primi anni Venti ai primi anni Sessanta fu una delle [...] ). Investì nel frattempo la propria fortuna personale nell'avventura di Man of Aran (1934; L'uomo di Aran) di RobertFlaherty, un documentario costosissimo che venne definito dai suoi colleghi 'la follia di Balcon', e che fu invece una delle poche ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] stesso Tanner, G. entrò in contatto con la scuola documentaristica inglese, sviluppatasi grazie a John Grierson e resa celebre da RobertFlaherty, oltre che con il cinema di Karel Reisz, Tony Richardson, Lindsay Anderson. Inglese fu l'esordio dei due ...
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Banditi a Orgosolo
Goffredo Fofi
(Italia 1961, bianco e nero, 98m); regia: Vittorio De Seta; produzione: Vittorio De Seta per Titanus; soggetto: dalle inchieste di Franco Cagnetta. sceneggiatura: Vera [...] ) De Seta ha realizzato il suo film secondo i canoni della ricostruzione documentaria e secondo il magistero di RobertFlaherty, pronto a cambiare sul momento una sceneggiatura tuttavia predisposta, per scarni dialoghi e per azioni primarie che danno ...
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Van Dyke, W.S. (propr. Woodbridge Strong)
Daniela Angelucci
Regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 21 marzo 1889 e morto suicida a Brentwood (California) il 5 febbraio 1943. Prolifico [...] confine violato), prodotto dalla Metro Goldwin Mayer. Proprio dalla MGM V. D. fu inviato a Tahiti come assistente di RobertFlaherty per White shadows in South seas (1928; Ombre bianche), ed ebbe la grande occasione di terminare il primo film sonoro ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] , Humphrey Jennings, Len Lye. Aprì inoltre le porte a prestigiose collaborazioni con cineasti stranieri come lo statunitense Robert J. Flaherty (Industrial Brit-ain, 1931-32) e il brasiliano Alberto Cavalcanti (Coal face, 1935). Nel 1933 il settore ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] fissi) si era trasformato in reportage, con forti influenze del cinema di Dziga Vertov, di Aleksander P. Dovženko e di Robert J. Flaherty.
L'occupazione tedesca
Dal marzo 1939 alla fine della Seconda guerra mondiale la Boemia e la Moravia furono un ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] valore. Il regista Jørgen Roos ne fu il pioniere e lavorò dall'inizio degli anni Quaranta, seguendo le orme di Robert J. Flaherty, soprattutto in Groenlandia. Nello stesso periodo fecero il loro esordio Ole Palsbo e i coniugi Bjarne e Astrid Henning ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , come il documentario o il film d'avanguardia, si possono del tutto escludere da questa regola. È difficile negare che Robert J. Flaherty si muovesse fra i ghiacci e i pescatori impellicciati di Nanook of the North (1922; Nanouk o Nanuk l'eschimese ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] naziste, R., avendo ottenuto una promessa di lavoro da parte della 20th Century-Fox, grazie ai buoni uffici di Robert J. Flaherty, dopo una serie di traversie partì per gli Stati Uniti, dove rimase stabilmente per otto anni. Nonostante i successivi ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] e Quaranta furono realizzate numerose opere di origine o ambientazione locale ma dirette da cineasti stranieri. Lo statunitense Robert J. Flaherty girò nell'isola di Inis Mór (Inishmore) il celebre documentario Man of Aran (1934; L'uomo di Aran ...
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