Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] affascinati da una storia d'amore simile a quella di Tabu (1931; Tabù) di Friedrich W. Murnau e Robert J. Flaherty, ma incastonata in una narrazione dai risvolti 'catastrofici', dove si mescolano sapientemente un acceso romanticismo, mirabili effetti ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] di trovare nuove forme di espressione poetiche"), M. progettò allora una produzione indipendente con il grande documentarista Robert J. Flaherty, Tabu (1931; Tabù): a Tahiti però, il film venne realizzato, per divergenze stilistiche, dal solo regista ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] relative alle culture diverse, che l'antropologia stava accumulando (v. antropologia visiva). Sarebbe stato un documentarista statunitense, Robert J. Flaherty, a realizzare per la prima volta un film che narra in maniera compiuta e suggestiva la vita ...
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Quilici, Folco
Andrea Di Mario
Documentarista, scrittore, saggista e autore televisivo, nato a Ferrara il 9 aprile 1930. Nel porre al centro del suo lavoro il rapporto tra l'uomo e il mare e, più in [...] a bordo e scene di caccia sottomarina ‒ tema in seguito rifiutato dal regista ‒ omaggio alla 'struggle for life' di Robert J. Flaherty. Con L'ultimo paradiso, Q. aprì un 'ciclo polinesiano' che comprende i lungometraggi Ti-Koyo e il suo pescecane ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] ). Gli anni Venti erano un periodo di grandi ricerche e sperimentazioni anche nel resto del mondo. Negli Stati Uniti Robert J. Flaherty conduceva il cinema alla ricerca della natura con Nanook of the North (1922; Nanouk o Nanuk l'eschimese), in ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] David W. Griffith; Die Bergkatze, 1921, Lo scoiattolo, di Ernst Lubitsch; Nanook of the North, 1922, Nanuk l'eschimese, di Robert J. Flaherty; The gold rush, 1925, La febbre dell'oro, di Chaplin; Flesh and the devil, 1927, La carne e il diavolo, di ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] da filmare ha invece particolare importanza nel documentario, soprattutto con alcuni grandi maestri come Dziga Vertov, Robert J. Flaherty, Joris Ivens e John Grierson, che hanno creato almeno quattro differenti tendenze. Mentre Vertov realizzava solo ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] film che per definizione si ponevano fuori dalla produzione cinematografica più tradizionale. Qualche anno più tardi Murnau e Robert J. Flaherty condussero all'Oscar anche un altro operatore, Floyd Crosby, per le immagini di un altro docu-drama, Tabu ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] sua durata. E colloca in questa tendenza registi attivi negli anni Venti come Friedrich W. Murnau, Eric von Stroheim o Robert J. Flaherty, che privilegiano a volte la ripresa continua, oltre a far uso della profondità di campo. Se perciò si deve ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] ; Tabù) ove proprio la forte drammatizzazione del soggetto voluta da Murnau fece sì che l'altro regista, Robert J. Flaherty, lirico cantore della natura e interessato soprattutto agli aspetti documentaristici, lasciasse il film nelle sue mani.
Con ...
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