Stanwych, Barbara
Francesco Costa
Nome d'arte di Ruby Stevens, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 luglio 1907 e morta a Santa Monica il 20 gennaio 1990. Fu una delle grandi [...] ; Il cantante del Luna park) di John Rich e nello stesso anno disse addio al cinema recitando con l'ex marito RobertTaylor in un cupo thriller, The night walker (Passi nella notte) di William Castle. Passata a recitare per la televisione, colse un ...
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LeRoy, Mervin
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 15 ottobre 1900 e morto ivi il 13 settembre 1987. Uno dei più prolifici 'artigiani' di Hollywood, [...] un anno più tardi, un melodramma all'epoca altrettanto popolare, Waterloo bridge (1940; Il ponte di Waterloo), con RobertTaylor e Vivien Leigh. In seguito si specializzò in film imperniati su figure femminili di notevole spessore, che accrescevano ...
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Charisse, Cyd
Serafino Murri
Nome d'arte di Tula Ellice Finklea, ballerina e attrice cinematografica statunitense, nata ad Amarillo (Texas) l'8 marzo 1921. La sua vitalità, perfettamente adeguata al [...] (1939) di Ernst Lubitsch, nella parte della gelida funzionaria sovietica già interpretata da Greta Garbo. E quindi affiancò RobertTaylor nel visionario film in cinemascope Party girl (1958; Il dominatore di Chicago) di Nicholas Ray. Quest'ultima ...
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Ferrer, Mel (propr. Melchior Gaston)
Federica De Paolis
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Elberon (New Jersey) il 25 agosto 1917. Interprete di numerosi film tra gli anni [...] Knights of the round table (I cavalieri della tavola rotonda) di Richard Thorpe insieme ad Ava Gardner e RobertTaylor. Nel 1954 sposò Audrey Hepburn (da cui avrebbe divorziato nel 1968), accanto alla quale interpretò il malinconico principe ...
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Behrman, S.N. (propr. Samuel Nathaniel)
Patrick McGilligan
Commediografo, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 9 giugno 1893 e morto a New York il 9 settembre [...] (1940; Il ponte di Waterloo) di Mervyn LeRoy, convincente adattamento di un lavoro teatrale di R.E. Sherwood, interpretato da RobertTaylor e Vivien Leigh; infine Quo vadis (1951; Quo vadis?) di LeRoy, dall'omonimo romanzo di H. Sienkiewicz, sulle ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] , come Conflict (1945; Nebbie) con Humphrey Bogart, e soprattutto The high wall (1947; La muraglia delle tenebre) con RobertTaylor, una buona capacità di delineare con rigore i personaggi. Il passaggio alla Metro Goldwin Mayer e ancor più quello ...
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Paget, Debra
Francesco Costa
Nome d'arte di Debralee Griffin, attrice cinematografica statunitense, nata a Denver (Colorado) il 19 agosto 1933. Caratterizzata dai bei tratti curiosamente esotici, almeno [...] noir Cry of the city (1948; L'urlo della città) di Robert Siodmak, in cui impersona un'adolescente italiana, e fece parte di . Fu una squaw indiana resa schiava da un torvo cacciatore (RobertTaylor) in The last hunt (1956; L'ultima caccia) di ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] Bessie Smith, Sarah Martin, Mamie Smith, Victoria Spivey, Blind Lemon Jefferson, Leadbelly, Big Bill Broonzy, Montana Taylor, Robert Johnson ecc., si affermò inoltre la figura del b. singer, accompagnato dal suo gruppo. Parallelamente, attraverso il ...
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Mulligan, Robert
Daniela Angelucci
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 23 agosto 1925. Particolarmente felice nell'indagare tematiche quotidiane e percorsi introspettivi, il cinema [...] caso da un punto di vista femminile ‒ in The man in the Moon (1991; L'uomo della Luna).
Bibliografia
L. Godfrey, Flawed genius: the work of Robert Mulligan, in "Films and filming", 1967; J. Taylor, Inside Robert Mulligan, in "Sight and sound", 1971. ...
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Architetto e scultore (Woodford, Essex, 1714 - Londra 1788), figlio di Robert il Vecchio (m. 1742), scultore. Allievo di H. Cheere, si perfezionò in Italia; eseguì monumenti funebri ma ebbe più successo [...] nel campo dell'architettura cui si dedicò dal 1753. Con competenza e una certa originalità proseguì la tradizione palladiana costruendo, per una ricca clientela di mercanti e banchieri, case di campagna ...
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