DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] successivo al 1528 e si conclude con la rovina di Ferrante Sanseverino esule in Francia.
L'Apologia, interessante in quanto testimonia il persistere di una annosa controversia risalente almeno ai tempi diRoberto d'Angiò, è rivendicata al D. da T ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] essa nel conflitto tra Bonifazio VIII e il re diFrancia; la decadenza morale di tutta la Chiesa, da una parte, e la lombarde, sollecitava l'appoggio del re Robertodi Napoli, tramava contro Arrigo alla corte di Avignone. All'A. tutto ciò sembrò ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 1524 Clemente VII aveva stretto un accordo segreto con Francesco I, re diFrancia dal 1515, che il 24 febbr. 1525, a Pavia, era (donde la famosa battuta, nella lettera del Guicciardini a Roberto Acciaiuoli, 18 luglio: «El Machiavello si truova qua. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] del reggimento di Firenze e stese un compendio della trecentesca Cronica diFrancia, d'Inghilterra e dei paesi vicini di Jean iscritto, fu redatta dal G., assistito da Francesco Vettori, Roberto Acciaiuoli, Matteo Strozzi e Baccio Valori.
Ridolfi (p. ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] Roberto d’Angiò, assicurandosi una sanzione illustre che lo mettesse al riparo dalle critiche. Al termine di tre giorni di esame il re gli concesse la prerogativa di pronunciata su mandato del re diFrancia Carlo V dal canonista Ansel Choquart ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] nulla hanno a che vedere le leggiadre e nobili "donne diFrancia", meritevoli, invece, di tutti gli "honori". Per il C. il testo Antonio Capponi e diRoberto Venturi. Impossibilitato a "castigare" direttamente la "sceleragine" di costoro, a Saracini ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] di s. Bernardino e diRoberto Caracciolo, ma, nonostante l'intenzione, espressa nel Prologo, di ., maggio 1922; S. Fermi, La nuova edizione di un'opera di A. C., in Libertà, 9 maggio 1924; L. DiFrancia, Novellistica, I, Milano 1924, pp. 497-507 ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] la figlia di un re d'Inghilterra sposa del delfino diFrancia, finché i rispettivi regni diFrancia e di Inghilterra verranno Roberto Strozzi, allievo ferrarese di Guarino, nella quale il F. cercava vanamente di difendersi dalle accuse del Valla di ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] presso il re diFrancia nel 1473; ma durante il passaggio delle Alpi si ammalò, tanto che, pensando di essere prossimo alla che, appena tornato in Italia, inviò a Roberto Salviati raccomandandogli di darla a Pico della Mirandola perché la giudicasse ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] attraverso lo zibaldone di Niccolò d'Alife (dignitario della corte diRoberto d'Angiò e di Giovanna I, , Milano 1904, pp. 26 s. n. 3; L. DiFrancia, Un po' di luce sul "Pecorone" di ser G., in Giornale storico della letteratura italiana, LIV (1909 ...
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film di donne
loc. s.le m. inv. Genere filmico che racconta storie di donne. ◆ «Finalmente un film di donne, complici nella consapevolezza che la politica piega nell’oppressione la dignità umana -- dice Joan che andrà presto a Hollywood per...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...