Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione da essa derivato, che applicò alla conoscenza. Fondamentali (anche per i suoi influssi sulla successiva filosofia di Oxford) il suo interesse per i fenomeni naturali, l'importanza attribuita ...
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Francescano (Pisa 1194 circa - Oxford 1235 o 1236); fu compagno di s. Francesco d'Assisi dal 1212, e da lui fu inviato nel 1217 in Francia come provinciale, e poi (1224) in Inghilterra, per istituirvi [...] la nuova provincia francescana. Fondò anche una scuola a Oxford, dove invitò a insegnarvi teologia RobertoGrossatesta; assisté al capitolo generale di Assisi (1230). Culto confermato da Leone XII. Festa 13 marzo. ...
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Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] della Chiesa che comprendeva la conversione di tutto il genere umano (con suggestioni apocalittiche).
Vita
Discepolo a Oxford di RobertoGrossatesta prima del 1235, nel 1245-55 si trova a Parigi per gli studi di teologia; entrato nel 1255 nell ...
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Teologo francescano (m. 1258), forse nativo del Somerset, discepolo di RobertoGrossatesta; nel 1239, nel Capitolo generale di Assisi, si schierò per un ritorno al primitivo spirito della Regola francescana. [...] il 1249-50 fu il primo maestro francescano a Oxford. Godé di grande fama ed è celebrato da R. Bacone (con RobertoGrossatesta) tra i "maggiori chierici del mondo, perfetti nella scienza divina e umana"; le sue opere non sono state finora sicuramente ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] del De anima di Giacomo Veneto, dei primi due libri del De coelo e dell'Ethica Nicomachea di RobertoGrossatesta, della Metaphysica (la cosiddetta "translatio media"). Particolare importanza ebbero anche, per lo sviluppo del pensiero e della scienza ...
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Filologo italiano (Strigno 1906 - Padova 1983), prof. (dal 1939) di letteratura latina medievale all'univ. Cattolica del S. Cuore di Milano, della quale è stato anche rettore; socio nazionale dei Lincei [...] collab. con G. Lacombe, A. Birkenmeier, M. Dulong) studiando in particolare alcuni traduttori (Giacomo Veneto, RobertoGrossatesta, Guglielmo di Moerbeke). Ha pubblicato inoltre edizioni di testi inediti (Liber philosophorum moralium antiquorum (1932 ...
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Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] scritta intorno al 1230. In diretta dipendenza dalla metafisica della luce di RobertoGrossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo un processo scalare che richiama l' ...
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Vescovo di Worcester (m. 1266). Eletto vescovo (1236), fu tra i sostenitori del partito della riforma ecclesiastica capeggiato da Edmondo Rich e da RobertoGrossatesta: e alla morte di quest'ultimo (1253) [...] fu l'esponente autorizzato del clero inglese antipapale. Scoppiata la guerra dei baroni, fu dalla parte di S. de Montfort. Morì dopo la disfatta di Evesham ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] Orsini lesse in concistoro, quasi d'improvviso, un memorandum che il grande studioso inglese e vescovo di Lincoln, RobertoGrossatesta, aveva poc'anzi consegnato a tre cardinali e allo stesso Innocenzo IV.
Il testo riveste una notevole importanza di ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a Boezio e non, come voleva il R., a un domenicano inglese (in realtà il B. alludeva al vescovo di Lincoln, RobertoGrossatesta, che non era domenicano). L'umanista aretino venne a conoscenza dell'attacco solo più tardi ed espose la propria difesa in ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di...