MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] l'eccezione di Maccherini (1997, p. 87 n. 4). I Mancini raggiunsero una discreta agiatezza economica già alla fine del XVI secolo grazie Roma, uno scritto del M. fu apprezzato da Roberto Bellarmino (Bucciantini). Difficile dire che relazioni ci siano ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] ; a tal fine inviò pure in Inghilterra l'umanista Domenico Mancini a raccogliere notizie dirette sul re Riccardo III, e quello al cenacolo letterario di Guido di Rochefort, dove conobbe Roberto Gaguin, i fratelli Fernand e l'umanista veneziano G. ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] di Pietro da Tossignano sulla peste, a cura di Clodomiro Mancini, Pisa 1964), che viene giudicata tra le opere più finì per trovarsi coinvolto in avvenimenti politici poco chiari: Roberto re di Germania lo accusò di essersi fatto strumento del ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
pareggite
s. f. Tendenza di una squadra di calcio a pareggiare un gran numero di gare, vista scherzosamente come una specie di malattia. ◆ Ciò che invece, alla prima opportunità, ha saputo fare Cruz, la punta in più che avrebbe dovuto andarsene...