IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] e 28 in quella dei lord. Un'ultimo tentativo alimentato dal Bonaparte per creare imbarazzi all'Inghilterra andò fallito, e il suo iniziatore, Roberto Emmet, fu processato e giustiziato il 20 settembre 1803.
Dall'Act of Union ad oggi. - Tre questioni ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] nel 1508, da Benedetto da Rovezzano, e allora inviato in Francia andò poi perduto (il Condivi accenna a un'altra statua di bronzo, due Prigioni (Parigi, Louvre), ch'egli donò non finiti a Roberto Strozzi, da cui passarono a Francesco I; e al Prigione ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] il 1070, o dopo l'assedio di Durazzo condotto da Roberto il Guiscardo, che ritornarono in uso le macchine e i terreno pianeggiante sia nelle zone collinose e montane. Essa andò evolvendosi continuamente nel profilo e nel tracciato estendendosi molto ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] tutta la regione intorno. L'annunzio di tale disastro andò incontro al re, che ritornava dal non fatto duello. Ma, soprattutto, la corte di Napoli tornò alla magnificenza dell'età di Roberto, per l'Accademia che vi fu istituita, per il culto e ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] non meno di quattro grandi vie conducevano ad Arles, che andò diventando il passaggio del Rodano più frequentato e dove nel sec d'Angiò e dei suoi successori diretti Carlo II, Roberto e Giovanna, la Provenza fu tratta a partecipare attivamente agli ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Capua circa il 1558, morto a Cocin il 1632) e il romano Roberto dei Nobili. Quest'ultimo, vissuto in India dal 1606 al 1656, dei Turchi, basato anche sui testi nella loro lingua, andò crescendo e si esplicò in lavori e compilazioni scarsamente ...
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SUCCESSIONE, GUERRE DI
Ettore ROTA
Ettore ROTA
Francesco COGNASSO
*
. Sotto il nome di guerre di successione s'intende generalmente parlare delle tre guerre di successione spagnola, polacca e austriaca, [...] Sanzione. Questo progetto, opera del ministro inglese Roberto Walpole, ebbe dovunque un'accoglienza molto ostile Farnese, l'impero di Carlo V. L'ostilità della Francia andò crescendo, specie quando la principessa austriaca fu destinata a Francesco ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] suoi cultori (v., ad esempio, il Messale di Roberto di Jumièges nella Biblioteca municipale di Rouen).
Ancora diverso , più tardi, su lamelle di avorio, mentre la loro tecnica andò sempre più differendo da quella delle miniature dei codici. In Italia ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] .
Prevalse però sempre la tendenza esclusivista e si andò via via compiendo la trasformazione dell'aristocrazia in oligarchia del sedile giudicava, per privilegio concesso dal re Roberto d'Angiò alla nobiltà cittadina dei sedili, delle questioni ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] Ma poi nei dominî veneziani la vena poetica andò rapidamente esaurendosi; nel Cinquecento il territorio zaratino ha spirito rigidamente cattolico. Si tradussero e parafrasarono opere di S. Roberto Bellarmino, S. Ignazio, S. Pietro Canisio, A. Ledesma ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...