BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] a Catona sulla penisola, di fronte a Messina, dove egli andò di persona il 6 luglio e dove, contemporaneamente o poco dopo . 1299 il B. giungeva a Milazzo per mare, recandosi poi presso Roberto a Catania. Di lì a due anni, dopo la conclusione di una ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] D. Azzolini, D. Passionei nella causa della beatificazione del cardinale Roberto Bellarmino..., Ferrara (ma Venezia) 1762, in cui, insieme con oltre a continuare la battaglia antigesuitica, andò accentuando le simpatie gianseniste: mentre in ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] della città, tenuto dal segretario Paolo Palmieri, "perché se havea da scriver non sa che lettera et bisognava sigillarla". Il Del Tuppo andò a prendere il sigillo e lo consegnò al B. che si guardò bene dal restituirlo. Alla fine della riunione il B ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] che l'A. svolgeva per incarico della corte, andò gradatamente riducendosi. Nel 1816 fu inviato come governatore a vivo dolore suscitò in lui soprattutto la partecipazione ai moti del figlio Roberto, che dovette al nome del padre se non fu coinvolto in ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] dello Statuto.
La situazione politica si andò rapidamente evolvendo nella direzione opposta a quella F. e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma 1964; N. Nada, Roberto d'Azeglio, I, (1790-1846), Roma 1965, p. 236; G. Griseri, ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] Nel 1028 egli, vecchio e malato, dietro istanza del duca Roberto il Diavolo (o Magnifico) cedette la carica di abate, spirituale nella vedovanza. Edoardo III d'Inghilterra, che G. andò a visitare Oltremanica nel 1054, fu prodigo di doni alla ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] re di Napoli di richiamare il figlio Federico dalla Borgogna. Questi andò prima a Parigi presso Luigi XI; il C. lo seguì e Parigi al cenacolo letterario di Guido di Rochefort, dove conobbe Roberto Gaguin, i fratelli Fernand e l'umanista veneziano G. ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] Pietro, fare da mediatore tra Enrico I e suo fratello Roberto e migliorare le relazioni con Roma.
I rapporti tra l'Inghilterra impraticabile già nel 1097; Anselmo lasciò quindi il Regno, andò in esilio a Roma e tornò in Inghilterra solo dopo la ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] Arch. di Stato di Venezia, Senato, Dispacci degli ambasciatori e residenti, Roma, 59, n. 55).
Giunto a Roma il 30 agosto, il M. andò a S. Pietro in Montorio, residenza del suo Ordine, e due giorni dopo si recò in udienza dal papa, che "lo accolse con ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] contrasto tra i canonici ed il vescovo di Chartres Roberto di Joigny: i canonici rivendicavano la diretta dipendenza ed illeggibile, andò poi disperso, ma il fruttuoso lavoro di collazione ed integrazione compiuto dal Petrarca non andò perduto anche ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...