Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] , come riferiva un testimone oculare, «il Signor Ducha andò in su la volta con più persone, tandem ogni da Volterra [1964], in Id., Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, VIII, 2, Cinquecento classico e Cinquecento manieristico 1951-1970 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] del complesso e a decontestualizzare le opere d’arte. Andò poi perduta una parte di chiese e oratori minori, da Clemente Busiri Vici e Tullio Rossi: del primo il S. Roberto Bellarmino (1931-1933) recupera dal romanico la facciata a capanna porticata ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] la decorazione del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella di Hesdin : la p., forse perché meno costosa, andò sostituendosi dunque alla scultura in un genere rappresentativo di ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] delle spoglie da parte dei comuni italiani. Con l'Antichità si andò legittimando per es. il Comune di Roma, destato a nuova vita in epoche posteriori, in Studi in onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni, III, Milano 1956, pp. 649-656; M. Wegner ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] del primo millennio, in Studi in onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni, III, Milano 1956, pp. 726-728; M. , e nel periodo bizantino, per la delimitazione della sponda, si andò perdendo l'uso del puteale cilindrico e rifinito in favore di una ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Emilia invece nel 1335 la gonzaghesca roccaforte di S. Nazzaro andò a occupare ca. un ventesimo della superficie urbana (Mussini di Parma, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984b, pp.63-76; Le sedi della cultura nell ...
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PICCARDIA
D. Sandron
(franc. Picardie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa entro gli od. dip. della Somme, dell'Aisne e dell'Oise.Il termine P. è documentato a partire dalla metà [...] nodale per le opposte fazioni dei carolingi e dei seguaci di Roberto il Forte (m. nell'866). Malgrado i tentativi di °, i principali beneficiari della ricostituzione dei poteri che si andò compiendo in quel periodo sembra siano stati i vescovi e ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] tarsia a due o tre garzoni (ibid., II, pp. 103 s.). L'iniziativa andò avanti per alcuni anni, visto che furono emesse le sovvenzioni almeno in tre volte (31 Sassetta, secondo l'illuminante notazione che Roberto Longhi -come ricorda Previtali (1980) ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] aprile 1766 (data da lui stesso in seguito più volte celebrata) andò a lavorare per Pietro Pacilli, con il quale collaborò fino alla mediatore con le Gallerie milanesi e torinesi e con Roberto d’Azeglio, allora curatore della Galleria Sabauda, per ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] Artù, ma perché semmai il primo, originariamente epico, andò assumendo con il tempo caratteri e movenze tipiche della e Renoardo), quelli della prima crociata (Goffredo di Buglione e Roberto il Guiscardo, anche se il secondo, a rigore, nella crociata ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...