BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] certo: fatto arrestare dal Medici, cui era stato denunciato da Roberto de' Rossi (che in seguito ritrattò l'accusa), il eventuali complici: fatto allora partecipe della missione, il B. andò con lui a Venezia, dove il Medici viveva nascosto sotto ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] nel servizio, amato dalla soldatesca e tanto accurato nella sua carica". Rientrato a Venezia, nel giugno 1619, il G. andò in Pregadi e il 19 apr. 1622 fu nominato provveditore in Valcamonica. Poste senza esito diverse candidature, tra il 1622 ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] condanne penali.
Eletto nel 1542 savio alle Decime in Rialto, poi della zonta del Senato (dicembre), nel febbraio 1543 andò capitano a Brescia, dove, responsabile del sistema difensivo, si prodigò per tenere in efficienza le strutture a lui affidate ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] , che parrebbero collocarlo nel ceto dei piccoli proprietari.
Ben conosciuta, invece, è la carriera pubblica del D., che andò distinguendosi nei Consigli come uno dei novi cives cui premeva particolarmente la supremazia della legge sui soprusi e le ...
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MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] , poi Maria Della Marra, figlia di Riso, ma non ebbe figli, pertanto Apice andò al nipote Roberto di San Giorgio, che morì nel 1306, lasciandola alla sorella Roberta moglie di Guglielmo di Sabran.
Fonti e Bibl.: Nicolaus de Jamsilla, Historia de ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] una parvenza di veste legale. Secondo il Porzio una copia di questo processo fu portata alla corte inglese dal B. che vi andò come ambasciatore del re di Napoli pare nel 1488.
A questa seguirono varie altre ambascerie inglesi del B.: nel 1490, come ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] messa a sacco dalle truppe imperiali.
Il ruolo svolto dal B. in tutta questa vergognosa vicenda fu minimo e non andò oltre l'ingrato compito, impostogli dalla sua condizione di agente gonzaghesco, di giustificare in qualche modo il suo signore presso ...
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GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] , in novembre, attraverso un lodo arbitrale pronunciato da messer Roberto Franzesi, i tre fratelli si divisero i beni del conte ai due minori tuttavia, sebbene in comunione fra loro, andò la parte più importante e significativa dei castelli: Poppi, ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] . non era tuttavia destinata ad entrare in convento. Nel 1317 andò infatti in sposa al re di Cipro e di Gerusalemme, Enrico però negata da Giovanni XXII su pressione del re di Napoli Roberto d'Angiò, perché, secondo gli accordi conclusi dai Ciprioti ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] tra il Soubise e il conte di Santa Fiora (ii apr. 1556) e non sembra affatto conclusa. È probabile che le vicende cui il B. andò allora incontro lo abbiano distolto dal continuare l'opera sua.
Il B. ci dà nella sua cronaca, che dal 1545 in poi si fa ...
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veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e quindi...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...