Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] precedenti di beatificazioni e canonizzazioni. Tra i nuovi santi proclamati da P. furono Teresa di Lisieux, RobertoBellarmino (dichiarato dottore della Chiesa assieme ad Alberto Magno, Pietro Canisio, Giovanni della Croce), Bernadette Soubirous ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] La dottrina della potestas indirecta, invece, sintomo di una posizione difensiva della Chiesa, è formulata, tra gli altri, da RobertoBellarmino (1542-1621) contro il quale polemizzerà Thomas Hobbes. In quest'ottica la Chiesa, con la sua autorità, ha ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] caetera", "The Catholic Historical Review", 64, 1978, pp. 168-84; L.M. De Bernardinis, Le bolle alessandrine, San RobertoBellarmino e la Potestas indirecta in temporalibus, in Atti del III Convegno Internazionale di Studi Colombiani, Genova 1979, pp ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 'anno, il G. offrì il suo voto al genovese Antonio Maria Sauli e in seguito, falliti i tentativi di eleggere RobertoBellarmino e Francesco Blandrate, egli propose con Montalto la candidatura di Baronio in un momento in cui stava per prevalere, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] Claude-Adrien Helvétius, Voltaire, Mably, David Hume, Jean-Baptiste d’Alembert, Denis Diderot, Mirabeau, Holbach; ma anche RobertoBellarmino e Jacques-Bénigne Bossuet, e scritti di teologia e storia religiosa, inclusi i commenti biblici del De Luca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] 1610 dalla censura, dopo l’esame anche del cardinale RobertoBellarmino, benché adattata dall’autore; e per quanto nel rivolto a un frate allora di forte ambizione, vicino a Bellarmino, prima che nel 1594 una denuncia per antitrinitarismo, e poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] questo stupisce, alla luce di un colloquio che sembra siglare perfettamente l’intera vicenda. Alla morte di Patrizi, RobertoBellarmino, a quella data consultore del Sant’Uffizio, discorrendo con il pontefice circa i futuri assetti della cattedra di ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] , soprattutto della Spagna. Fu proprio davanti al LUDOVISI, Ludovico che due insigni prelati del tempo, Federico Borromeo e RobertoBellarmino, chiesero a gran voce l'abolizione dell'elezione "per comune adorazione", sistema di voto palese che, nell ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] ratio. Si accentuarono le manifestazioni di pietà e i rapporti con i gesuiti che egli mantenne sempre strettissimi. Amico di RobertoBellarmino, nel 1605 ne sostenne la candidatura al pontificato e dopo la morte (1621) gli fece erigere al Gesù uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] dai fratelli Ballerini (Praelectio de usura, 1740) e riproposto nella riedizione della Dottrina cristiana breve di RobertoBellarmino del 1743. Il veronese accettava lo scontro sul terreno dell’interpretazione dei passi biblici che, letti secondo ...
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