FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] S. Carlo di Napoli in Nadilla, ovvero L'arpa portentosa di C. Casati su musica di P. Panizza con L. Petipa. Nell'estate dello stesso esibì nuovamente al teatro Regio di Torino nei divertissements di Roberto il diavolo di G. Meyerbeer e in Ondina di A ...
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SAVELLI, Giacomo
Marco Vendittelli
SAVELLI, Giacomo. – Figlio di Pandolfo, nacque quasi certamente a Roma negli ultimi decenni del XIII secolo; nulla si sa dell’identità della madre.
Nipote del pontefice [...] Onorio IV, fu il principale esponente del casato nei primi decenni del Trecento.
Il 1° giugno 1325, Roberto d’Angiò, nella sua veste di senatore di Roma, nominò Giacomo Savelli e Francesco Orsini suoi vicari per sei mesi, ma fu ben presto costretto a ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] di scienze morali, stor. e filol., s. 2., LXVI (1928), parte II, pp. 26-29; L. Franchi, Le fonti della legge Casati, in R. Univ. di Torino, Annuario 1927-28, Torino 1928, passim; F. Patetta, Storia del diritto italiano. Introduzione, Torino 1947, pp ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] ed Elena, unite per via di matrimonio a prestigiosi casati veneziani come gli Zeno e i Contarini. Andò invece al Id., Il mecenatismo artistico del cardinale M. G., in Misc. in onore di Roberto Cessi, II, Roma 1958, pp. 79-88; Id., Il cardinale M. ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] e in quanto esponente di un fascismo moderato, ex nazionalista e monarchico (De Felice, 1966).
Al momento delle dimissioni di Casati, dopo la svolta autoritaria del 3 genn. 1925, anche il G. lasciava il ministero: Gentile lo indicò allora a Mussolini ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] due coniugi vivevano nella casa dei nonni materni di Vasco, Pio e Rosa Casati: «era mio padre che era venuto ad abitare in casa dei suoceri. aveva collaborato alla sceneggiatura di Paisà di Roberto Rossellini, si immerse nella stesura delle Cronache ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] francesi e il C. tornò a Roma recando una lettera di Roberto di Ginevra con la quale chiedeva una grazia per due familiari. romana di storia patria, VIII (1885), pp. 223-44; L. A. Casati, La guerra di Chioggia e la pace di Torino, Firenze 1866, p. 135 ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] grazie a un'alleanza con il nuovo conte di Caserta, Roberto; da allora egli si presentò come il capo indiscusso del conte Giacomo d'Avellino, appartenente anch'egli a un ramo del casato Sanseverino. Si ha notizia di un unico figlio maschio, Corrado, ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] 105 s.).
Per fronteggiare con successo le violenze fra i potenti casati, il governo dei Nove cercò appoggio presso gli alleati, in primo con il Comune di Firenze, che cedette alla pressione di Roberto d’Angiò («e per non recarne i Sanesi a nemici, ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] preparare le condizioni per la pace tra le città e tra i casati in lotta. Nella primavera 1310 i commissari giunsero a Pavia e furono Del Balzo (de Baux), senescalco del re di Napoli, Roberto d'Angiò, un trattato di alleanza con cui questo sovrano ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico. ◆ con un colpo di coda...
revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa e sui destini amari della propria storia....