Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a corte di una lira in argento, a forma di teschio di cavallo, di cui Leonardo sarebbe stato l’inventore, e in effetti il a Milano delle truppe francesi, guidate da Luigi di Ligny, Robert Stuart d’Aubigny e Gian Giacomo Trivulzio, con i quali pare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] nel XIII sec. nell'area anglo-normanna: nei Rules di Roberto Grossatesta, in due trattati anonimi, Senechaucy e Husbandry, nell la rinascita di una letteratura originale di veterinaria relativa ai cavalli si ebbe solamente verso il 1250, con il Liber ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] motivata prevalenza accordata ai bufali rispetto ai buoi e ai cavalli in virtù della loro capacità di nuotare e di e a testi contemporanei, come il trattato De re militari di Roberto Valturio, pubblicato a Verona in latino nel 1472, che Leonardo ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] 24; MGH. Poëtae, V, 2, 1939, p. 378). A cavallo del millennio sembra vincere la corrente 'umanistico-cristiana': Gerberto, con l' 1928; Hoffmann, 1962; Erler, 1972; Brenk, 1987).Roberto il Guiscardo nel 1073 saccheggiava Bari e trasferiva a Troia ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Mantova dimostra la distanza dell’artista dal mondo gotico. Cavalli e cavalieri agiscono per lui in uno spazio concreto. era direttore Michel Laclotte, amico e, per certo verso, discepolo di Roberto Longhi.
Se Piero ci è tanto vicino, mentre non lo fu ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , poi con Maestro Guglielmo, poi a Lucca con Biduino e Roberto. È il caso infine in Campania, nelle Puglie e fino bildenden Kunst, 11, 1960, pp. 59-151; A. Donini, I cavalli di Monte Cavallo a Roma su una medaglia di Sisto V, in Numismatica, i, 1960 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] le opere abbozzate, di "addolcire l'aria e ridurla al buono", si scontra col dato irrecusabile che nelle pitture di G. a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento il ricorso costante al non finito ne esclude la casualità e ne impone ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] dipinto coinvolgendo quello dell’osservatore è accentuata dai cavalli che balzano fuori dalla cornice di sinistra, Volterra [1964], in Id., Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, VIII, 2, Cinquecento classico e Cinquecento manieristico 1951 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] commissionò la decorazione del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella città natale non resta che un affresco nella cappella Cavalli nella chiesa di S. Anastasia, mentre le opere ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] non è descrittivo. Esprime, attraverso i simboli del toro e del cavallo, miti vitali della Spagna, la terra offesa, la libertà negata cambiamenti. Nel 1945 esce Roma città aperta di Roberto Rossellini. È il manifesto del neorealismo, testimonianza dei ...
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cozzone
cozzóne s. m. [lat. coctio (o cocio) -ōnis]. – 1. Sensale di cavalli; anticam. anche sensale, mediatore in genere: un giovane, il cui nome era Andreuccio di Pietro, c. di cavalli (Boccaccio). 2. Domatore, allenatore di cavalli: voi...
scalpitare
v. tr. e intr. [lat. *scalpitare, prob. frequent. di scalpĕre «grattare»] (io scàlpito, ecc.). – 1. tr., ant. Calpestare, pestare passandovi sopra con i piedi: Per ch’ei provide a scalpitar lo suolo Con le sue schiere (Dante); le...