SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] espressività sintetica delle larghe fasce scure a definire le ombre - d’una cultura isolana aperta a stretti rapporti con la Terra a Trapani, del maggior seguace partenopeo di Giotto, Robertod’Oderisio, e l’affresco con l’Ascensione della cattedrale ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] con la Dormitio e la Coronatio Virginis di Robertod'Oderisio (Bologna, 1969), il cui tema è ivi , pp. 769-784; R. Farioli Campanati, La cultura artistica nelle regioni bizantine d'Italia dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, ...
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PELLERANO, Bartolomeo
A. De Floriani
(o Bartolomeo da Camogli)
Pittore originario di Camogli, presso Genova, attivo nel capoluogo ligure dal 1339 e morto entro il 1348.P. era figlio, probabilmente, [...] disciplinanti e altri oranti: una scelta che trova riscontro nella produzione napoletana della metà del sec. 14°, per es. nell'opera di Robertod'Oderisio (Bologna, 1969, p. 303), e conferma l'importante ruolo giocato da P. nella formazione della c ...
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ROBERTO di Oderisio
Paola Vitolo
ROBERTO di Oderisio. – Pittore attivo nella seconda metà del XIV secolo in Campania e forse nel Basso Lazio.
Si formò alla lezione di Giotto di Bondone, la cui presenza [...] o di ‘ambito culturale’. Si sono pertanto negati a Roberto di Oderisio gli esiti di maggior pregio (il dittico con il affreschi sulla parete di fondo della camera funebre del sepolcro di Robertod’Angiò nella chiesa di S. Chiara a Napoli. In una ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] discesa di Enrico VII nel 1312 e la breve signoria di Robertod’Angiò esasperarono la situazione. In tale clima si bruciò rapidamente il l’attività di Arnolfo di Cambio e di Pietro d’Oderisio, portatore delle novità gotiche. Roma richiama artisti da ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] sepolcri che erano stati realizzati da Pietro di Oderisio e Nicola Pisano per la prima generazione gotica si trasferì a Napoli per assumere, alla corte del re Robertod'Angiò, la soprintendenza sulle costruzioni reali compresi i monumenti funebri ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] Notre-Dame godeva di una certa reputazione: vi studiarono Anselmo d'Aosta (1033/1034-1109) e Robertod'Arbrissel (ca. 1047-1117).Se lo sviluppo urbano di italiana, come il breviario detto dell'abate Oderisio da Montecassino (Parigi, Maz., 364), del ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] -1332), la coeva tavoletta con S. Luigi di Tolosa venerato da Robertod'Angiò e Sancia di Maiorca nel Mus. Granet di Aix-en-Provence 'accertata presenza a Mileto, in Calabria, di quel Pietro d'Oderisio, già socio di Arnolfo nel ciborio di S. Paolo ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] si è visto) primaria importanza quelli napoletani di Carlo e Robertod'Angiò, i soli che si riferiscano alla sua personalità di S. Paolo, mentre è noto trattarsi di Pietro di Oderisio. Altro equivoco venutosi a determinare attorno alla figura del C. ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] si snoda fra il regno di Carlo I e quello di Robertod'Angiò, lo vede ricoprire incarichi assai delicati che gli fruttarono Oderisio di Sangro, i feudi sarebbero andati alle figlie di Oderisio, nuore di Andrea. Peraltro, l'evidente stima che Roberto ...
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