Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] la Sicilia e ad assicurare la successione dinastica, ma mancò entrambi gli obiettivi.
Vita e attività
Terzogenito di Carlo II d'Angiò, allora erede della corona siciliana. In seguito al trattato di Campofranco (1288) fu mandato in ostaggio ai re ...
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ROBERTOd'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTOd’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] parziale). In un secondo opuscolo (inviato nel 1332 al papa e rispedito poi con modifiche a Benedetto XII nel 1335: Robertod’Angiò, 1970 pp. 3-104) si schierò contro lo stesso pontefice, il quale sosteneva che la visione beatifica era differita sino ...
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Nacque nel 1288 da Carlo Martello (v.), re titolare d'Ungheria e da Clemenza d'Asburgo. I suoi diritti sul regno di Napoli gli furono tolti dal nonno Carlo II, il quale trasferì la successione al figlio [...] famiglia; e vi riuscì sposando il suo figlio secondogenito, il principe Andrea, a Giovanna, nipote del re Robertod'Angiò. Secondo il contratto matrimoniale la giovane coppia doveva regnare insieme. Uguale successo ottenne in Polonia; la sua terza ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Robertod'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] danno di Venezia.
Vita e attività
Regnò come re d'Ungheria dal 1342. Avendo ereditato dal padre un dominio il papa, Clemente VI, che non vedeva di buon occhio il potente re d'Ungheria sul trono di Napoli, non gli concesse l'investitura; L. vi ...
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Feudatario (m. 1347); vicario del re Robertod'Angiò (1315), capitano generale in Toscana (1327), ebbe poi un ruolo di rilievo nella lotta per la successione al trono dopo la morte di Carlo d'Angiò detenendo [...] l'incarico di maestro giustiziere a Napoli dal 1343 fino alla morte ...
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Scultori fiorentini, fratelli, autori del mausoleo di re Robertod'Angiò in S. Chiara a Napoli (1343), opera macchinosa e di non grandi qualità. La loro maniera deriva da quella della bottega di Andrea [...] Pisano e da Tino di Camaino ...
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ROBERTO di Oderisio
Paola Vitolo
ROBERTO di Oderisio. – Pittore attivo nella seconda metà del XIV secolo in Campania e forse nel Basso Lazio.
Si formò alla lezione di Giotto di Bondone, la cui presenza [...] Sotheby’s nel 1993 (lotto 136); e ancora gli affreschi sulla parete di fondo della camera funebre del sepolcro di Robertod’Angiò nella chiesa di S. Chiara a Napoli. In una fase successiva (anni Settanta-Ottanta) sono collocabili invece il ciclo dell ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] , 254-85, 407-33; F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-39), in Rass. critica d. letter. ital., XX(1915), pp. 146 s., 158 s., 168, 190; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; II, ibid. 1930, passim, v. Indice; M. Schipa ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] s., 196, 202; F. Torraca, Giovanni Boccaccio a Napoli (1326-39), ibid., XXXIX (1915), pp. 125-129 dell'estratto; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I-II, Firenze 1922-1930; passim, v. Indice; F. Schneider, Kaiser Heinrich VII, II, Greiz und ...
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