Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] di Toscana, ma nell'estate del 1313, dopo che da Pisa aveva emesso una sentenza di condanna per delitto di lesa maestà contro Robertod'Angiò, con la quale lo aveva privato, come vassallo dell'Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e ...
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Grammatico (Prato tra 1270 e 1275 - ivi 1338). Fu maestro di Petrarca a Carpentras (1313-16). Autore, sembra, di un mediocre poema in versi leonini (inedito), diretto a Robertod'Angiò per esortarlo a [...] soccorrere Roma in preda ai disordini durante la permanenza dei papi ad Avignone. Il Petrarca ne parla con affetto in una delle Senili (XVI,1) ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] basse o a media altezza.
Numismatica
In Italia furono dette c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Robertod’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I ...
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Trapani Città della Sicilia nord-occidentale (273,1 km2 con 65.841 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge in parte su una lingua di terra protesa nel mare verso la più settentrionale delle Egadi, [...] , per la sua posizione strategica, agli Aragonesi. La città fu inutilmente assediata per terra e per mare da Robertod’Angiò (1314) e poi da Luigi d’Angiò (1432). Durante il 16° sec. sulla città pesò il pericolo barbaresco nel Mediterraneo, finché le ...
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Ente religioso internazionale dell’Ordine dei Frati minori. Il Custode di Terra Santa, cioè il Superiore, oltre che occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito [...] tornarono definitivamente in Terra Santa, col possesso legale di alcuni santuari e il diritto d’uso per altri. Grazie alla generosità dei Reali di Napoli, Robertod’Angiò e Sancia di Maiorca, fu stabilito che i Frati Minori godessero di tali diritti ...
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Trani Comune della prov. di Barletta-Andria-T. (102,1 km2 con 55.405 ab. nel 2020), lungo la costa. È costituito di due parti, una medievale, a ridosso del porto, con vie strette e tortuose, e una moderna, [...] . Arresasi a Luigi d’Ungheria (1348), poi a Giovanna I e a Luigi di Taranto, passò a Robertod’Angiò e poi al regio Mutò spesso parte nella lotta tra Angioini e Aragonesi. Durante le guerre d’Italia passò più volte dall’uno all’altro e con la pace di ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] con gli Orsini, e con questi riprese il dominio della città. Passò poi alla parte guelfa, e fu vicario di Robertod'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni XXII, si oppose a Ludovico il Bavaro che era sostenuto invece dal fratello Sciarra ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] (1250) la distruzione dei loro castelli; dichiarati (1319) ribelli da Robertod'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo M. della Rocca. Dal sec. 17º la famiglia, che ...
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Comune della prov. di Catania (39,9 km2 con 52.702 ab. nel 2007, detti Acesi). Sorge sull’orlo di un pianoro vulcanico che incombe ripidamente sulla costa ionica della Sicilia.
Centro notevole già in [...] romana (Acireale Acium), venne distrutta da un terremoto nel 1169; riedificata, fu saccheggiata nel 1326 dalla flotta di Robertod’Angiò; gli abitanti fondarono allora sull’altopiano l’odierna città, che assunse il titolo di Reale quando da Filippo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] normanna e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento predominante di tutto il complesso . Il momento di massimo splendore fu segnato dal lungo regno di Roberto (1309-43). Alla sua morte, la sterilità della regina Giovanna I ...
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