CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153-196; Ratio fecit la sua opera di assistenza al primo insediamento di Roberto e dei suoi compagni.Nel Natale del 1098 il duca ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] IX 218), secondo cui il santo sarebbe stato avvelenato su ordine di Carlo I d'Angiò. Il nome di T. è ricordato inoltre in Pd X 99 (nella incontrò la resistenza di Roberto Kilwardby, il quale non si sentiva d'identificare tali intelligenze motrici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] riconosciute per sue e per tali comunicate al pontefice Paolo V da Roberto Ubaldini suo nunzio in quel regno (Istoria del Concilio di Trento […].
Allo stesso modo non manca di biasimare Carlo d’Angiò, per il favore accordato alla Chiesa, al tempo ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] durante i regni di C. I e Carlo II d'Angiò, ibid., LX(1935), pp. 229 ss.; R. Moscati, La feudalità napol. nel periodo angioino, ibid., I-XI(1936), pp. 1 ss.; G. M. Monti, Da C. I a Roberto di Angiò, Trani 1936, ad Indicem;Id., Dai Normanni agli ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] , i critici. È quanto, in altro modo, affermava Roberto Longhi (v., 1950), evocando, a proposito della funzione il costo di certe opere d'arte dipesero essenzialmente dai materiali: agli inizi del Quattrocento il duca d'Angiò - ci racconta Ghiberti ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] al concilio, e preludenti all'abbandono del sostegno papale a Renato d'Angiò nel Regno di Napoli (testo in A. Lecoy de la La Rinascita, I (1938), pp. 93-97; Id.,Due note su Roberto Valturio; Valturio e B.F., in Studi riminesi e bibliografici in onore ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] i baroni si ribellano e sostengono le minacciose ambizioni di Giovanni d'Angiò - ha modo di percepire, oltre agli splendori della corte Ma è anche vero che l'occupante mons. Robert Stuart d'Aubigny avrebbe voluto proseguire i lavori di trasformazione ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] , dato che proprio in quegli anni Folco V d'Angiò venne incoronato re di Gerusalemme. Elementi di forte tangenza secolo a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984a, pp. 87-96; id., Sculpture italienne en ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] 1463), quello di Taranto morì il 16 nov. 1463 e Giovanni d'Angiò, persi Genova e il Regno e abbandonato da tutti, dapprima si strategia F. remunerò generosamente chi era stato leale - Roberto Sanseverino, per esempio, che gli era stato a fianco ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di S. Maria presso Sant'Eufemia Lamezia, fatta costruire da Roberto il Guiscardo fra il 1062 e il 1065 per la redenzione 26.
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Graz 1976.
V. von Falkenhausen, I ceti dirigenti ...
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