BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] Ilaria Filangieri: Riccardo, che fu elevato da Robertod'Angiò alla dignità di conte di Satriano, e 1932. I, pp. 26, 713; W. Cohn, Storia della flotta siciliana sotto Carlo I d'Angiò, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, s. 2, IX (1933), pp. 217 ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] il consolidamento delle fortune cittadine attraverso la pacificazione. Riprese alacremente le trattative con il re Robertod'Angiò per giungere alla stipulazione del trattato di pace, che fu concluso il 12 ag. 1316 e che ricalcava quello proposto ...
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GUIDI, Manfredi
Marco Bicchierai
Secondogenito del conte Guido (Guido Novello), capo della fazione ghibellina, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, il G. ebbe il nome del figlio di Federico II [...] parenti di Modigliana o di Ruggero, figlio di Guido Salvatico di Dovadola, il quale poteva far leva sulle disposizioni di Robertod'Angiò.
Fonti e Bibl.: Annales Forolivienses, a cura di G. Mazzatinti, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXII, 2, pp. 26 ...
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DELLA TORRE, Francesco, detto Franceschino
Marina Spinelli
Figlio primogenito di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, risulta menzionato nelle fonti solamente [...] di Montorfano si recò, verso la metà del 1312, a Cremona, al capezzale del padre morente; indi prese contatti con il re Robertod'Angiò, con il quale concluse a Pavia, il 5 novembre, un trattato di alleanza. Non a caso la convenzione, dove re ...
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GALLUZZI, Rolandino
Giorgio Tamba
Figlio di Nicolò di Enrichetto nacque a Bologna verso il 1275; il nome della madre è ignoto, mentre si sa che ebbe almeno una sorella, Andala.
Della sua prima formazione [...] Toscana e a Napoli per rinsaldare l'alleanza con le città guelfe di Firenze, Siena e Perugia e con Robertod'Angiò. L'operato del G. in questa circostanza dovette soddisfare pienamente il cardinale legato, che ne richiese nuovamente la collaborazione ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] ed il suo collega, per conservare Genova al partito guelfo, si risolsero a chiedere l'aiuto del re di Napoli Robertod'Angiò, il quale inviò subito in loro soccorso un forte contingente di truppe. Il sovrano stesso si presentò, il 21 luglio, dinanzi ...
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BIANCA d'Angiò, regina d'Aragona
Ingeborg Walter
Nacque nel 1283 da Carlo II d'Angiò e da Maria d'Ungheria (non è noto il luogo di nascita) appena un anno dopo la separazione dell'isola di Sicilia dal [...] e le trattative matrimoniali iniziati da B. ma non condotti a conclusione. Così, ad esempio, il ventilato matrimonio del fratello, Robertod'Angiò, con Isabella di Castiglia, già sposa di Giacomo II, al quale B. portò tutto il contributo della sua ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] lunga azione con cui Firenze assoggettò Montecatini. Nel 1330 fu di nuovo podestà a Rimini e subito dopo fu nominato da Robertod'Angiò suo vicario a Brescia, minacciata dalle milizie di Mastino (II) Della Scala. Nel 1331 fu podestà a Orvieto e nel ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] . 199, 214 e 379-383; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 37-42 e 397; Id., Da Carlo I a Robertod'Angiò, Trani 1936, p. 269; N. Nicolini, Sui rapporti diplomatici veneto-napoletani durante i regni di Carlo I e Carlo II ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] , a cercare scampo nella fuga.
Seguendo una linea di condotta familiare già impostata da Guido Della Torre, il D. si pose al servizio di Robertod'Angiò, il quale lo inviò, durante il mese di maggio del 1312, con il titolo di capitaneus, a Cremona ...
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