ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo Emanuele
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Nato a Torino il 17 sett. 1764 da Roberto Girolamo e da Luigia di San Marzano, si laureò in legge e intraprese la carriera militare, divenendo nel 1782 ufficiale [...] Regno sardo. Amareggiato dalla rivoluzione piemontese del 1821, in cui vide compromessi diversi amici e suo genero Robertod'Azeglio, non esitò, per evitare l'invasione straniera, a scongiurare L. Sauli, ministro degli Esteri nel governo provvisorio ...
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Diplomatico (Torino 1816 - Roma 1890), figlio di Roberto, nella carriera diplomatica dal 1838. Consigliere di legazione a Londra (1848), nel 1849 fu a Parigi per partecipare alle trattative di pace tra [...] Piemonte e Austria. Tornato a Londra, fu ministro plenipotenziario (1850-68). Senatore dal 1871. Ultimo dei T. d'A., fu munifico dispensatore del proprio patrimonio (raccolta di antichità al Museo Civico di Torino; museo Cavassa a Saluzzo). ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] .; è ancora utile A. Vismara, Bibliografia di M. d'Azeglio, Milano 1878.
Fondamentali le ultime edizioni di opere azegliane Emanuele II. Nel 1855 l'A. subentrò al fratello Roberto come direttore della Pinacoteca di Torino e i suoi interessi per ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] La primavera del 1800, quasi presago di Marengo, il marchese Pier Roberto ritornava, questa volta con la moglie e col figlio, a Vienna "politica" del C., almeno da quando si affiancò al d'Azeglio nella pubblica protesta per i fatti di Rimini (1845), e ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] lamentarono gli insegnanti del liceo classico Massimo d’Azeglio.
Sulla formazione dei giovani Agnelli influirono grandemente la presidenza dell’altra azienda di famiglia, la RIV (Roberto Incerti e C. Villar Perosa), mentre, ancora per accondiscendere ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] che avrà poi per nome La Soffitta, anche questa (in via d’Azeglio) a pochi passi da casa sua: aveva piccole parti, ovviamente, bolognese, un grande nome della sperimentazione letteraria, Roberto Roversi, già animatore di una rivista poetica di ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] Uniti, mentre Roberto si affermò come imprenditore illuminato e figura di rilievo nell'industria italiana e straniera.
La nascita della casa editrice
Negli anni Venti Giulio frequentò a Torino il liceo-ginnasio Massimo d'Azeglio, dove fu allievo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] con ampia parte di quegli indirizzi.
La vita
Prospero, figlio di Cesare, marchese D’Azeglio, e di Cristina, contessa Morozzo di Bianzé, fratello di Roberto e di Massimo, nacque a Torino il 24 novembre 1793. Nominato per decreto napoleonico ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] ), e Nicolò de' Lapi, prima di andare alla morte, perdona alla figlia Lisa e la benedice, tratto dal romanzo di M. d'Azeglio; nel 1853 Guido Reni nel proprio studio, che sta facendo la "Cleopatra"; nel 1854 un Ritratto a cavallo per il conte Carlo ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] . Pellico e sul Niccolò de' Lapi di M. d'Azeglio; nel 1842 due capitoli di un romanzo intitolato Un banchiere non può né deve essere capitale del Regno d'Italia, pubblicato con lo pseudonimo di Roberto De Gismondis, prima sulla Rivista universale (n. ...
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Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, gli uomini del potente direttore generale....
nopartisan
(no-partisan), agg. inv. Che concerne l’interesse collettivo, non considerando gli schieramenti e le parti politiche. ◆ [Henry] Kissinger è entrato subito nei panni del presidente no-partisan telefonando al Segretario di Stato,...