Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal re, ma insistentemente richieste e alla fine ottenute dal suo ministro RobertoD’Azeglio, che dunque «fu l’anima dell’azione emancipatrice dei valdesi e degli israeliti»14, si chiuse una lunga e ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] re quanto piuttosto alle pressioni esercitate dalle ambasciate protestanti con sede a Torino e da personalità quali Robertod’Azeglio, Camillo Benso di Cavour, Vincenzo Gioberti. Si arrivò così alla pubblicazione delle Regie lettere patenti, in data ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] settantacinque membri del clero cattolico), organizzata da Robertod’Azeglio (il liberale e massone fratello di Massimo). Società con ogni tipo di successo. Egli ha aperto il Regno d’Italia»37.
A Roma!
Agli sforzi della Società biblica britannica e ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] Tra gli anni Venti e gli anni Quaranta intrattenne una fitta corrispondenza con d’Azeglio che fece da mediatore con le Gallerie milanesi e torinesi e con Robertod’Azeglio, allora curatore della Galleria Sabauda, per la vendita di una presunta copia ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] A-B,1843-1850; Torino, Museo del Risorgimento, Archivio Museo,Carteggio A, n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Robertod'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, pp. 399 ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] pp. 122, 252, 254; M.F. Mellano, Il caso F. e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma 1964; N. Nada, Robertod'Azeglio, I, (1790-1846), Roma 1965, p. 236; G. Griseri, L'allontanamento e la mancata rinuncia di mons. L. F. arcivescovo di ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] Artaria di Vienna incise Il Giudizio Finale da Rubens (1825-27) e partecipò a La Reale Galleria di Torino illustrata da Robertod’Azeglio con il San Pietro e il Figliuol prodigo del Guercino e all’Imperiale e Regia Galleria Pitti di Luigi Bardi (1836 ...
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PREDARI, Francesco
Gianluca Albergoni
PREDARI, Francesco. – Nacque a Griante, sul lago di Como, il 16 luglio 1809, figlio cadetto di Giuseppe e di Antonia Curioni.
Fu educato a Milano fino al corso [...] il periodico di Vieusseux e si avvalse di collaboratori di grande prestigio quali Vincenzo Gioberti, Massimo e Robertod’Azeglio, Camillo Benso di Cavour «e parecchi altri egregi uomini liberali», così da «confederare intorno a questa effemeride ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] rifiutò di partecipare al ricevimento in loro onore, meritandosi nella buona società genovese, secondo la testimonianza di Robertod'Azeglio, il titolo "d'entétée et de présomptueuse" (Gallo, p. 26). Di li a qualche anno, però, la sua testardaggine ...
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TURINETTI DI PRIERO, Demetrio
Michele Cattane
TURINETTI DI PRIERO (Prié), Demetrio. – Marchese di Priero (Prié in piemontese e in francese, talvolta anche Priez), nacque a Torino il 18 febbraio 1789 [...] , Lettere a Giovita Scalvini durante l’esilio, a cura di R.O.J. Van Nuffel, Brescia 1965, pp. 53 s., 56; N. Nada, RobertoD’Azeglio, I, Roma 1965, pp. 42, 59, 68, 101 s.; M. Battistini, Esuli italiani in Belgio: 1815-1861, Firenze 1968, ad ind.; M ...
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Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, gli uomini del potente direttore generale....
nopartisan
(no-partisan), agg. inv. Che concerne l’interesse collettivo, non considerando gli schieramenti e le parti politiche. ◆ [Henry] Kissinger è entrato subito nei panni del presidente no-partisan telefonando al Segretario di Stato,...