EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] conte Umberto II e dei suoi alleati, Ugo di Faucigny, Amedeo III di Ginevra e Ugo d'Authon.
E., che nel 1324 aveva trattato la pace con Robertod'Angiò, nonostante la revoca delle promesse fatte da quest'ultimo ad Amedeo V di concessioni di feudi in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIV secolo Firenze e Siena sono i centri artistici dominanti. Mentre il fiorentino [...] ciclo si considera concluso nel 1317, per la presenza, nel sottarco, dell’effige di san Ludovico da Tolosa, fratello di Robertod’Angiò re di Napoli dal 1309, canonizzato in quell’anno. Dopo la morte di Gentile Partino (1312) è infatti probabile che ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] assalita dai Filippeschi e altri ghibellini; nel 1317 guidò i cavalieri orvietani mandati a Firenze in aiuto di Robertod'Angiò; nel 1320 gli fu affidato il comando della guerra condotta da Orvieto contro Corneto (od. Tarquinia) e Toscanella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al volgere del secolo XIV, l’ultima fase di sviluppo della polifonia arsnovistica si [...] allusa in varie testimonianze letterarie concorrono i vincoli dinastici, la tradizionale attenzione all’“avanguardia” musicale (maturata sotto Robertod’Angiò nei suoi anni di regno 1309-1343), la circolazione (e forse l’origine) di testi teorici che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra le più antiche scuole mediche europee, erede diretta di quella di Salerno è quella [...] Duecento, e diviene in seguito medico di corte della casa d’Aragona. Come medico praticante ha un notevole successo, e avendo era stato al servizio degli Angioini, in particolare di re Robertod’Angiò, che lo incoraggia nella sua attività e nel 1334 ...
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Catalogna
Vito Tirelli
Questa regione iberica costituiva il nucleo centrale dell'antica contea di Barcellona, entrata a far parte della confederazione catalano-aragonese dal 1137. È indiscutibile la [...] sono state date a Pd VIII 77, dove l'avara povertà di Catalogna è stata assunta a denuncia dell'avarizia di re Robertod'Angiò, che sarebbe stata degna di un catalano o che il re avrebbe appreso durante la sua permanenza in C. come ostaggio (1288 ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] .000 lire annue.
L'azione del C. dopo la pacificazione non fu certo imparziale: egli iniziò trattative segrete con re Robertod'Angiò per consegnargli la città e pertanto i ghibellini, che facevano capo ai da Castello e ai Bertaldo, si rifiutarono di ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] rivista ed altri inediti. Tra i primi sono notevoli Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Robertod'Angiò, I due amici del Petrarca: Giovanni Barrili e Barbato di Sulmona (con un'appendice inedita sull'umanista sulmonese Giovanni ...
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Boemia (Boemme)
Eugenio Ragni
Regione dell'Europa centro-orientale, oggi inclusa nella Repubblica Cecoslovacca, con capitale Praga. D. ricorda la B. tre volte, e sempre nella Commedia: la indica brevemente [...] con la morte di Andrea III, i nobili ungheresi, non stimando degno di tale onore il candidato papale Carlo Robertod'Angiò, offrirono la corona del loro regno a Venceslao; il quale, temendo una reazione dei principi europei, rifiutò, lasciando però ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] più antichi documenti bolognesi della fortuna di Dante). Si aprì allora a G., sicuro rifugio, la corte napoletana di re Robertod'Angiò; e a Napoli egli ottenne ben presto cariche di una certa importanza, se compare in atti quale vicario di Manfredo ...
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