BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] de' Medici due missioni alla corte di Toscana. Fu incaricato di negoziare il matrimonio di Francesco, duca d'Angiò, con Eleonora de' Medici - progetto d'alleanza che fu però abbandonato rapidamente - e, nel giugno del 1578, fu di nuovo inviato a ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] Il padre del G. nel 1335 era stato podestà di Ventimiglia, quando il governo di quella città era stato conferito da Roberto II d'Angiò a Carlo Grimaldi, seguendo quest'ultimo nelle sue varie campagne in Francia, al soldo del re di Francia Filippo VI ...
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STROZZI, Nanni
Enrica Guerra
(Giovanni). – Nacque a Firenze nella seconda metà degli anni Settanta del XIV secolo, presumibilmente nel 1376, se si presta fede a quanto contenuto nel suo epitaffio riportato [...] l’alleanza con il pontefice e Firenze, contro Ladislao d’Angiò Durazzo, re di Sicilia, annullando quell’accordo che Uguccione e uomo di corte Ludovico Carbone.
Roberto fu ambasciatore per conto di Ercole d’Este presso Sisto IV, quindi governatore ...
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NICCOLO da Borbona
Berardo Pio
NICCOLÒ (Cola) da Borbona. – Nacque sul finire del secolo XIV o agli inizi del secolo successivo a Borbona, o da famiglia originaria di Borbona, località ai confini [...] da Siena, Giovanni da Capestrano, Giacomo della Marca e Roberto Caracciolo da Lecce) affinché offrissero riparo dalla peste che Camponeschi, favorevole al pretendente Renato d’Angiò e contraria a Ferrante d’Aragona, riconoscibile nel «rigitelio» ...
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STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio
Thierry Pécout
STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio. – Appartenne a una casata originaria dell’Île-de-France, [...] data di nascita. Probabilmente figlio o nipote di Roberto di Beynes, era legato da parentela alle casate aristocratiche al Regno di Sicilia. Fu pertanto al servizio di Carlo I d’Angiò, a partire dal 1261, nelle vesti di siniscalco e luogotenente in ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] i diritti di cui era stata privata dalla designazione di Roberto come erede di Carlo II, a detrimento di Caroberto. Sulle opere letterarie, espressione della leggenda di Giovanna e di Andrea d'Angiò, ibid., pp. VIII-Xl,e Id., Les Angevins de Naples, ...
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BONATTO, Bartolomeo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Matteo di Bartolomeo. Entrato al servizio del marchese Ludovico Gonzaga, ne divenne uno dei [...] autorizzare il marchese Ludovico a passare al servizio pontificio per intervenire nel Regno di Napoli in aiuto di Ferrante d'Aragona contro Giovanni d'Angiò. Ai primi del 1460 il B. aveva seguito il suo signore a Milano per discutere con lo Sforza la ...
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MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] Giorgio, dal quale ebbe due figli, Roberto e Roberta. Francesco seguì le orme paterne, combatté gli Angioini con Corradino di Svevia e perse i casali di Copertino e Carpignano, donati nel 1268 da Carlo I d'Angiò a Guido de Precis e Filippo Bridono ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Robertod'Arbrissel [...] la disorganica folla di fedeli attirata dalla predicazione di Robertod'Arbrissel, che, per la promiscuità e soprattutto per rispetto alla navata, architettonicamente più vicino alle forme usate nell'Angiò (Crozet, 1936, p. 120). Tale diversità in ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] dalla parte del papa scismatico per ingraziarsi Ludovico d'Angiò. D'altronde nel 1387 Marco Doria, signore di Dolceacqua 1414 fra l'arcivescovo di Famagosta, Pietro di Marinaco, e Roberto Borrillone, vicario del B., per i crediti che l'ex vescovo ...
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