. Numismatica. - Nome di molte monete d'oro e d'argento di varî luoghi, dalla gran corona che portavano nel campo o sopra lo stemma. Per quanto riguarda l'Italia, Robertod'Angiò (1309-1343) fece coniare [...] coniati a Napoli dopo il 1458, che portavano una F sormontata da corona, e corone si chiamarono ancora gli scudi d'oro del sole nell'Italia meridionale dove furono introdotti da Carlo VIII. Finalmente nella riforma monetaria austriaca del 1858 furono ...
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Uomo d'armi, oriundo catalano che capitanò i guelfi in Italia durante la prima metà del sec. XIV. Dopo di essersi molto distinto nella difesa di Genova contro i ghibellini, ottenne da papa Giovanni XXII [...] il comando dell'esercito pontificio, che, unitamente alle truppe di Robertod'Angiò, cercava di opporsi ai progressi dei Visconti nell'Italia settentrionale. Sconfitto una prima volta, con l'aiuto dei Fiorentini, dei Bolognesi e dei Torriani, riuscì ...
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È così chiamata l'estremità rocciosa della Penisola Sorrentina: scende con ripido pendio sullo stretto braccio di mare tra il continente e l'isola di Capri, che costituisce la cosiddetta Bocca piccola [...] le deriva da una campana che fu collocata in una torre (la torre Minerva, costruita all'estremità della penisola da Robertod'Angiò nel 1334 e rifatta nel 1566), per dare avviso dell'avvicinarsi di navi pirate. Probabilmente non molto lontano dal ...
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Notaio e rimatore lucchese, soprannominato Mugnone. Nacque fra il 1280 e il 1290, fu di parte guelfa ed esule nel 1314 dalla sua città, dove tornò nel 1331; pare che morisse sulla fine del 1349. Il suo [...] manca di espressioni pungenti specialmente contro Robertod'Angiò e i Fiorentini, alla cui fiacchezza in un opuscolo nuziale di P. Galletti del 1898.
Bibl.: E. Gerunzi, P. d. F. detto M. e il moto di Uguccione della Faggiola in Toscana, in Il ...
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SCALEA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della Calabria tirrenica settentrionale (provincia di Cosenza) all'estremità S. del tozzo promontorio su cui termina lo spartiacque Lao-Noce. Dinnanzi [...] . Scalea ha notevoli resti monumentali di età angioina, tra cui il bel sepolcro di Ademaro Romano, ammiraglio del Regno sotto Robertod'Angiò, nella chiesa, di origine romanica., di S. Nicola in Plateis. Il comune di Scalea (22,02 kmq.) aveva una ...
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Palatino del regno d'Ungheria, morto il 18 marzo 1321. Principe d'una buona parte del regno, Matteo vi esercitava di fatto poteri regali ed era circondato da una corte sfarzosa. Per la sua ambizione sfrenata [...] truppe contro di lui. Nel 1308, per l'intervento del cardinal Gentile, legato apostolico, rese omaggio al re Carlo Robertod'Angiò, il quale lo nominò suo tesoriere (magister tavernicorum regalium) e lo visitò nel 1310 nelle sue terre. Ma continuò ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] e dagli Angiò, con il sopravvento di questi ultimi: alla morte di Andrea III, Carlo Roberto di Angiò, dopo lotte in quello della poesia (L. Áprily, S. Remenyik, J. Dsida, S. Kányadi, D. Szilágyi) e del teatro (Á. Tamási, K. Koós, J. Székely, A. Sütő ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] prima, fin dalla minaccia di Arrigo VII, una generica signoria a re Roberto; più tardi, nel 1325, una più esplicita delega di poteri al del 1250, ma, poiché dovette consentire a Carlo d'Angiò una ingerenza nell'elezione del podestà, per tenere in ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] 17). I rapporti divennero più intimi e cordiali sotto Roberto e Giovanna I, specie dopo il fallimento dei Bardi pugliese durante la monarchia normanno-sveva, ivi 1924; id., Carlo d'Angiò nei rapporti politici e commerciali con Venezia e l'Oriente, ivi ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] tarda vittoria (1302). Il suo tentativo d'imporre come re d'Ungheria Carlo Roberto, nipote della regina Maria di Sicilia ( negoziati matrimoniali, col favore più o meno spontaneo di Carlo d'Angiò e delle città toscane, riuscì a dare uno stato. Alla ...
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