BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] il veneziano Stefano Dandolo, si era recato presso Robertod'Angiò e Filippo VI di Valois per chiedere aiuti maestro del Petrarca, Roma 1888; J. Gay, Le Pape Clément VI et les affaires d'Orient, Paris S F. 1904, pp. 115 s. Lo Parco, Petrarca e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , p. 64).
L'influsso della cultura ebraica fu ereditato dalle corti angioine; infatti Qalonymos ben Qalonymos, alla corte di Robertod'Angiò tra il 1318 e il 1328, non solo approntò la versione arabo-ebraica de La classificazione delle scienze di al ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 113-125; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981, pp. coltissimo e in stretto legame con la corte di Robertod'Angiò re di Sicilia, vennero copiati e splendidamente miniati i ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] capo ghibellino Matteo Visconti, condannato poi come eretico (1321, 1322), mentre aveva confermato, data la vacanza imperiale, Robertod'Angiò vicario imperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. Bertrando del Poggetto, quasi una ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] polemica canonizzazione di Celestino V e la soppressione dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Robertod'Angiò, che divenne il capo del partito guelfo. Nel 1308-13 guerreggiò con Venezia, riuscendo a riportare Ferrara sotto la ...
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Francescano (Barcellona 1260 circa - ivi 1350 circa), guardiano (1313) del convento di Barcellona, fu (1314) mandato dal re Giacomo II in Sicilia per ottenere da Federico II d'Aragona che questi ritirasse [...] presso di lui; fu poi (1315) incaricato di negoziare una pace tra lo stesso Federico II e Robertod'Angiò. Ministro provinciale, partecipò alla pubblicazione delle Costituzioni francescane, dette di Cahors (1336). Scrisse un commento alla Bibbia ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] ., pp. 72-85.
114 La Pastoralis cura intendeva chiudere la controversia fra l’imperatore Enrico VII e il re di Napoli Robertod’Angiò. Di fronte all’enciclica dell’imperatore emessa contro il re di Napoli, la Ad Reprimendum (1313), Clemente V rispose ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Roma, dove si trovavano già, su invito o meglio ingiunzione del papa, la madre Costanza e la sorella Violante, promessa sposa a Robertod'Angiò. Poi, con la bolla Super reges et regna (4 apr. 1297), B. VIII gli conferiva il titolo di re di Sardegna e ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] imperiale.
La politica italiana di G. sembrò favorire in un primo tempo Federico: egli ne aveva affidato la guida a Robertod'Angiò, ma allorché l'appoggio di Filippo VI di Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ghibellini, come ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] pur vero che le Meditationes vitae Christi non menzionano la donazione del Cenacolo ai frati minori da parte di Robertod'Angiò e la presenza di visitatori francescani in Terrasanta e Siria precedette questa data. G. indica con precisione le distanze ...
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