Patriota (Torino 1790 - ivi 1862), figlio di Cesare. Avviato alla carriera amministrativa durante l'età napolenica, fu uditore nel Consiglio di stato a Parigi (1809), ispettore a Roma dei lavori di bonifica delle paludi pontine (1811), commissario di polizia a Lauenburg (1813). Di idee liberali, dopo il fallimento dei moti costituzionali del 1821 lasciò Torino, tornandovi nel 1826. Preposto all'ordinamento ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] degli Oblati di Maria Vergine, Torino 1870, pp. 119. 216 e passim; Lettere di M. D'Azeglio al fratello Roberto, con cenni biografici di Robertod'Azeglio, per G. Briano, Milano 1872, pp. VII s.; C. Cantù, Alessandro Manzoni. Reminiscenze, I, Milano ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] idee polit. del re C. A. e un episodio della sua politica estera, in Riv. d'Italia, II(1910), pp. 647-714 con bibl., e C. A. alla vigilia del ' studi sul Piemonte della prima metà dell'800 come Robertod'Azeglio, I, 1790-1846, Roma 1965, e la voce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] firma, che riprendeva gli assunti moderati già enunciati. Egli aveva al fianco Cavour, Pietro De Rossi di Santarosa, Robertod’Azeglio. L’intenso impegno di pubblicista basta a spiegare perché Carlo Alberto, avviandosi a concedere riforme e statuto ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] nel governo alla crisi Calabiana, a c. di G. Sardo, Roma 1965, pp. XXIX, 40, 122, 347 ss., 383 ss.; N. Nada, Robertod'Azeglio, I (1790-1846), Roma 1965, pp. 33 ss.; Id., I moti piemontesi del 1821, in Riv. della Guardia di finanza, XXI (1972), pp ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] alla petizione – cui non erano estranee le recenti prese di posizione di Gioberti – promossa nel 1847 dal cattolico-liberale Robertod’Azeglio per l’attribuzione dei diritti civili e politici ai valdesi e agli ebrei, che preparò e anticipò di pochi ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal re, ma insistentemente richieste e alla fine ottenute dal suo ministro RobertoD’Azeglio, che dunque «fu l’anima dell’azione emancipatrice dei valdesi e degli israeliti»14, si chiuse una lunga e ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] A-B,1843-1850; Torino, Museo del Risorgimento, Archivio Museo,Carteggio A, n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Robertod'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, pp. 399 ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] rifiutò di partecipare al ricevimento in loro onore, meritandosi nella buona società genovese, secondo la testimonianza di Robertod'Azeglio, il titolo "d'entétée et de présomptueuse" (Gallo, p. 26). Di li a qualche anno, però, la sua testardaggine ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo Emanuele
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Nato a Torino il 17 sett. 1764 da Roberto Girolamo e da Luigia di San Marzano, si laureò in legge e intraprese la carriera militare, divenendo nel 1782 ufficiale [...] Regno sardo. Amareggiato dalla rivoluzione piemontese del 1821, in cui vide compromessi diversi amici e suo genero Robertod'Azeglio, non esitò, per evitare l'invasione straniera, a scongiurare L. Sauli, ministro degli Esteri nel governo provvisorio ...
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Draghi boy
loc. s.le m. Stretto collaboratore di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e già direttore generale del ministero del Tesoro. ◆ Tutto da costruire il rapporto con i Draghi boys, gli uomini del potente direttore generale....
nopartisan
(no-partisan), agg. inv. Che concerne l’interesse collettivo, non considerando gli schieramenti e le parti politiche. ◆ [Henry] Kissinger è entrato subito nei panni del presidente no-partisan telefonando al Segretario di Stato,...