Giornalista, critico e scrittore italiano (Firenze 1919 - Milano 1987). Dopo alcune esperienze come autore di radiodrammi, dal 1945 si dedicò al giornalismo, divenendo presto titolare della rubrica di critica teatrale per il quotidiano Il Giorno e la rivista Epoca e, dal 1974, per il Corriere della sera. Autore di saggi e racconti, ha tentato anche la narrativa con l'ambizioso romanzo di impianto goethiano ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di Andrea di Rupecanina e sul versante adriatico sotto quella di Roberto Basunvilla; ma nel 1158 i due capi si ritirarono in di un papa di nomina imperiale nella persona di Ottaviano de' Monticelli, eletto con il nome di Vittore IV, rese inevitabile ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] scene italiane, frequenti e invadenti, per il quale R. DeMonticelli riferi di "una trovata forse un po' sconcertante, ma Stabile di Catania curò successivamente le diligenti regie de Iviceré da F. DeRoberto (Lirico di Milano, 1970) dai grandi ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] per la morte di Roberto Pucci, ma, di fatto testamento, rogato dal notaio Pietro Giovanni Monticelli, istituendo suoi eredi la madre ed i f della corte di Leone X (1514-1516), a cura di V. De Caprio, Roma 1984, pp. 322 s.; G. Bertini, La galleria ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] quale giudice nella vertenza tra un certo Monticelli e sua madre Altarocca. Il 15 ott conti di Bretagna e di Nevers, Roberto di Dreux ed alcuni baroni inglesi 1º nov. 1224 concesse in feudo a Musso de Roppolo alcuni beni posti in San Germano a nome ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] a Roma il 26 febbraio 1585 da Federico, marchese di Monticelli (poi, dal 1588, anche duca di Acquasparta e, dal Eck e da Della Porta (il cui De distillatione fu pubblicato nel 1608 dai Lincei suggerimento dei cardinali Roberto Bellarmino e Maffeo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] francesi, guidate da Luigi di Ligny, Robert Stuart d’Aubigny e Gian Giacomo Trivulzio nella cappella del castello di Monticelli d’Ongina, dovuto a -18, in partic. p. 15, n. 14.
53 Parigi, Institut de France, Ms. A, f. 100r, circa 1490-1492.
54 Libro di ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] coll. 575-87 e che è riprodotto in Le Liber censuum de l'Église romaine, II, a cura di Paul Fabre-L. Camollia di Siena, di Monticelli presso Firenze, della Gattaiola (29 maggio-25 giugno 1238) per Roberto di Somercote (diacono di S. Eustachio ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] .; R. Celletti, Storia del belcanto, Firenze 1986, p. 112; E. De Giovanni, Studi di musicologia piacentina, Piacenza s.d., p. 43 s.; M.G. Genesi, Una primadonna tardosettecentesca, B. G.-Banti, Monticelli d'Ongina 1991; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] 39: Vegezio, De disciplina militari), la firmato. Il primo, per le clarisse di Monticelli, ne palesa le doti di narratore, ; G. Chelazzi Dini, Osservazioni sui miniatori del Panegirico di Roberto d’Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell ...
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televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...
teopolitica
(teo-politica), s. f. L’intreccio tra istanze religiose e politiche. ◆ Siamo nell’era della «teopolitica». Propongo questo neologismo per definire la tendenza a fondere, o a confondere, religione e politica, che va diffondendosi...