PAPPACENA, Enrico
Cesare G. de Michelis
– Studioso di religioni, scrittore poligrafo, slavista, antroposofo e da ultimo docente universitario, Enrico Pappacena nacque a Napoli da Roberto e Clelia Casalini [...] Puškin e Apollon Majkov.
Di ritorno dalla Francia, nel 1921 si stabilì a Lanciano dove insegnò al liceo per 15 anni; nel 1922 sposò Ersilia Sigismondi da cui ebbe il figlio Roberto. Gli anni Venti segnarono un profondo rivolgimento nella ricerca ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] arcivescovo di Famagosta, Pietro di Marinaco, e Roberto Borrillone, vicario del B., per i crediti che l'ex vescovo di Sospello dall'imperatore, che promise di prendersi cura delle rivendicazioni della città contro la Francia.
Non risulta che dopo ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] di singoli monasteri e, sin dal 1398, amministratore di tutte le case tedesche dell'Ordine ospedaliero di S. Antonio di Vienne divise dalla casa madre nella Francia Romani Roberto del Palatinato. Al C. vengono indirizzate frequentemente lettere di ...
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BENEDETTO
Zelina ZAFARANA
Cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli (detto anche di S. Eudossia), non può essere identificato con Benedetto di S. Pudenziana, né si può attribuire a lui la legazione [...] . 51, 291, 347; Récueil des historiens des Gaules et de la France, XV, Paris1878, p. 225; Ph. Jaffé - S. Loewenfeld, pp. 702, 781, 823; Bullaire du pape Calixte II 1119-1124, a cura di U. Robert, Paris 1891, I, docc. 185 s, pp. 271-273; 209, pp. ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] con l'agente bavarese nelle trattative segrete con la Francia e recandosi più volte a Monaco, specie in occasione Roberto Douglas, inviato dalla regina, per un accordo fra S. Sede ed Inghilterra, la nomina di un cardinale inglese e l'invio di ...
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Naturalismo
Roberto Carnero
Bettina Mirabile
Riprodurre il mondo con obiettività
Erede del realismo, il naturalismo è una corrente artistica, filosofica e letteraria che sceglie la realtà quotidiana [...] in senso stretto è una corrente letteraria sorta in Francia e poi diffusa nel resto d’Europa, nella seconda realismo a volte accentua certi dettagli per descrivere le condizioni di vita sociale anche con intenti polemici, il naturalismo non ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Oxford 1313); studiò a Parigi, della cui università era rettore prima del 1297; cancelliere di Oxford (1288) e arcidiacono di Essex, fu eletto arcivescovo nel 1293. Personalità [...] , sostenne in maniera intransigente la politica di Bonifacio VIII, si rifiutò (1295) di contribuire col clero alle spese per la spedizione in Francia, e si oppose energicamente (1300) all'attacco della Scozia di cui papa Bonifacio s'era dichiarato ...
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Teologo (Kedleston, Derby, 1155-60 - Damiata 1219), cancelliere dell'univ. di Parigi, cardinale (1212) e legato pontificio in Francia, partecipò alla crociata contro gli Albigesi. Importante lo statuto [...] (1215) per l'univ. di Parigi, in cui è rilevabile la proibizione (già formulata nel 1210) di "leggere", cioè insegnare e commentare in pubblico o in privato, i libri "fisici" e "metafisici" di Aristotele. Autore, tra l'altro, di una Summa theologica. ...
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Ecclesiastico (n. 1581 - m. 1635) appartenente al ramo di Gagliano della famiglia; segretario di stato nel brevissimo pontificato di Leone XI (1605), del quale era pronipote, poi nunzio in Francia, indi [...] creato cardinale (1615) da Paolo V, che lo impiegò spesso per la sua abilità di diplomatico. ...
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film di donne
loc. s.le m. inv. Genere filmico che racconta storie di donne. ◆ «Finalmente un film di donne, complici nella consapevolezza che la politica piega nell’oppressione la dignità umana -- dice Joan che andrà presto a Hollywood per...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...