ZANCHI, Girolamo
Laura Ronchi
– Nacque ad Alzano Lombardo, oggi in provincia di Bergamo, il 2 febbraio 1516 da Francesco Terenzio e da Barbara Mozzi Morlotti, entrambi di nobile e antica famiglia. Girolamo [...] Tito Cornelio fu pastore a Neustadt, Girolamo Roberto pastore a Utrecht, Ludovico professore di Sacra Scrittura a Leida; l’ultimo, Egeberto fidei delle Chiese riformate che vide la luce a Ginevra nel 1581. Zanchi rielaborò ampliandolo molto il suo ...
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MONTALBANI, Ovidio
Roberto Marchi
– Nacque a Bologna il 18 nov. 1601 da Bartolomeo, ricco mercante della seta, e da Giulia Gibetti, figlia del medico collegiato Ovidio.
Compiuti i primi studi in grammatica [...] della Dendrologia, ultimo volume dell’opera di U. Aldrovandi.
Ebbe tre mogli: Pantasilea figlia di Achille Canonici (sposata nel 1632), Giulia di Banzio Banzi (sposata nel 1649) e Ginevra figlia di Vincenzo Gessi (sposata il 2 giugno 1650 ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] a Roma il 14 maggio 1935.
L'A. occupa una posizione di rilievo in quel gruppo di studiosi che, tra la fine dell'800 e il principio del ' -presidente della delegazione italiana inviata a Ginevra per concordare una legislazione internazionale comune ...
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Alamanni, Luigi
Roberto Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco (1434-1519), filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevradi Iacopo Paganelli, [...] ma trovava tempo per l’attività letteraria e per lo studio del latino e del greco. Intanto nel 1516 aveva sposato Alessandra di Battista Serristori, che gli dette vari figli, tra cui Battista e Niccolò.
Nel 1518 copiava antichi scoli in margine a un ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] trovandovi seminarista Roberto Ardigò, in seguito filosofo positivista e docente universitario. Rettore 875, 878-879, 881; S. Andreoni, I visitatori dei poveri. Storia della Società di S. Vincenzo de’ Paoli a Roma, II, Bologna 2004, pp. 35, 94, 108 ...
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CALVI, Pietro Fortunato
Alberto M. Rossi
Nacque il 17 febbraio 1817 a Briana, località presso Noale, allora in provincia di Padova, da Federico Pietro e da Angela Meneghetti. Compiuti i primi studi [...] 6 febbr. 1851, il C. dovette rifugiarsi in Svizzera.
A Ginevra (marzo-giugno 1853) e quindi a Zurigo (luglio), il C. riprese le fila di un antico disegno mai abbandonato, quello di promuovere l'insurrezione armata del Cadore e del Friuli, ricevendone ...
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] Ginevra e in giurisprudenza a Milano, dopo un lungo apprendistato di giornalista (lavorò a "Corrente" e a "L'Europeo" di A. Benedetti), nel 1949 si trasferì a Roma, dove cominciò a lavorare nel cinema come aiuto regista di Renato Castellani, Roberto ...
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- Giurista (Vigevano 1907 - Ginevra 1995). Tra i massimi studiosi del diritto internazionale, fu difensore dinanzi alla Corte permanente di giustizia internazionale e poi alla Corte internazionale di [...] Unite sul tema della responsabilità degli Stati, predispose i primi otto rapporti (1969-79), imprimendo all’opera di codificazione della materia la sua originale impostazione fondata sullo studio della prassi, con la distinzione giuridica tra delitti ...
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Poeta (Verona 1751 - ivi 1812), fratello maggiore di Ippolito. Ardente e irrequieto, ebbe vita avventurosa e battagliera. Avendo fervidamente aderito alle idee rivoluzionarie, andò esule a Parigi nel 1793; [...] al patetico (Mastino I della Scala, I coloni di Candia, Orso Ipato, Agrippina, Cianippo, I Baccanali, Adelina e Roberto, Il salto di Leucade, Ginevradi Scozia, Elena e Gerardo, Donna Caritea regina di Spagna, Cincinnato), da lui pubblicate a Milano ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73)
Roberto ALMAGIA
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Popolazione (p. 87). - Non è stato eseguito nessun censimento dopo quello del 18 novembre 1931, che dava 1.035.821 abitanti; [...] . L'immigrazione fu, secondo le cifre ufficiali, di 65.867 persone nel 1935 (di cui 63.086 ebrei), di 31.671 nel 1936 (29.727 ebrei). Le e iniziarono in Palestina e altrove, specialmente a Ginevra, un'azione per impedire che il progetto fosse ...
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automotive s. m. inv. L’industria automobilistica, considerata nell’insieme delle sue attività e dei suoi comparti | Usato anche come agg. inv. sempre posposto. ◆ Ad annunciare una notizia che non può che far salire le quotazioni del capoluogo...
assadismo s. m. Il regime e il sistema di potere instaurati in Siria da Hafez Assad (1930 – 2000) e dal figlio Bachar Assad, che gli succedette nel 2000. ♦ Da qualunque angolazione la si guardi, una cosa è indubitabile: Mosca è la protagonista...