Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Domingo Báñez, e i gesuiti Luis de Molino, Roberto Bellarmino e Francesco Suárez, autori di opere che ebbero papa Giulio II reagì all'occupazione veneziana di Cervia e di Faenza, promuovendo la costituzione della Lega di Cambrai, alla quale aderirono ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] quando altre potenze - tra cui Firenze e lo stesso re di Napoli Roberto d'Angiò - intervennero al fianco degli alleati (Lega di Ferrara: 16 contatti diplomatici ai signori di Rimini, di Ravenna, di Faenza, di Imola, con i quali appunto in quegli anni ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] guerra. Santini e immaginette per i soldati, a cura di M. Franzinelli, Faenza 2003.
8 L. Ceci, Il Papa non deve parlare. Chiesa, fascismo .
54 G. Della Maggiore, Dio ci ha creati liberi. Don Roberto Angeli, Livorno 2008, pp. 53-127.
55 F. Traniello, ...
Leggi Tutto
Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] un giudizio presieduto da Enrico di Morra davanti a Faenza. Nei successivi sette anni la sua presenza appare nomina dei nuovi giudici Andrea di Capua, Durando di Brindisi e Roberto di Palermo, aprirono l'ultima fase dell'attività della gran corte ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Firenze aveva assoldato la compagnia di Astorre Manfredi, signore di Faenza, destò i sospetti dei Bolognesi, i quali erano stati delle forze del re. Non riuscendo a raggiungere un accordo, Roberto partì per Venezia, con l'intenzione di chiedere a quel ...
Leggi Tutto
ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] di Ancona, e nel marzo del 1332 teneva parlamento a Faenza, consolidando il proprio dominio; mentre Giovanni 1, regolatì i per la liberazione delle città lombarde; riservavano al re di Napoli Roberto d'Angiò ed ai Comuni di Perugia, di Siena e di ...
Leggi Tutto
ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] 'E., della Serenissima, di Giacomino da Carrara e dei Manfredi di Faenza, ma non dai signori di Verona e di Mantova. La lega conclusione è del resto confermata dal fatto che, insieme con Roberto Alidosi, l'E. fornì al ribelle l'appoggio necessario ...
Leggi Tutto
ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] 1240 partecipò all'assedio di Ravenna e a quello di Faenza; nel 1241 portò a termine con successo la cattura delle Enzo Re. Tempo viene chi sale e chi discende del bolognese Roberto Roversi (1997), storia, storiografia, mito e creazione poetica si ...
Leggi Tutto
FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] le sue truppe all'esercito imperiale iinpegnato nell'assedio di Faenza. Nella seconda metà del 1241 riuscì ad ottenere l'impegno recò personalmente a Roma e nominò suo nipote, il conte Roberto d'Artois, vicario generale del Regno, gli ordinò di ...
Leggi Tutto
GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] in favore del G. che il re avrebbe scritto al condottiero Roberto Sanseverino, allora al servizio del duca di Milano; non sembra infatti cercarono di penetrarvi dalla Romagna, usando come base operativa Faenza. Da lì si impadronirono del borgo (ma non ...
Leggi Tutto