Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] nel catalogo della società nel 1965), le opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean- 27 R. De Berti, Dalla Vigilanti, cit., p. 81.
28 Cfr. G. Convents, I cattolici e il cinema, cit., p. 492.
29 A questo proposito vedi il saggio di ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] parallelo, e cioè da un lato il cinema neorealista (Roberto Rossellini), con il suo bisogno di uscire dalla logica della e che l'altro prima di Pravda (1969) giri un film che sfida i modi del documentario come Deux ou trois choses que je sais d'elle ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] si è teorizzato un cinema della trasparenza, fondato su un'idea di 'realismo ontologico', che ha trovato i suoi riferimenti in Roberto Rossellini, nel neorealismo italiano e in quanti ‒ dai cineasti giapponesi a quelli americani, da Jean Renoir a ...
Leggi Tutto
Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , Amedeo Nazzari, Marlon Brando, James Dean, Marcello Mastroianni, Walter Matthau, Dustin Hoffman, Robert De Niro, John Wayne, Jack Nicholson, Robert Redford… e i molti altri che formano l'aristocrazia dei divi, popolano la mentalità degli spettatori ...
Leggi Tutto
Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] , e che esplose virulento negli anni Settanta e quindi negli Ottanta, va iscritto un film come The player (1992; I protagonisti) di Robert Altman di una ferocia e di una perfidia rare nell'inscenare la commedia umana che si muove dietro le quinte ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] d'interesse per gli artisti. Nasce, così, in America la pop art, i cui maggiori esponenti sono Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg. Le immagini e i simboli della società dei consumi contraddistinguono il loro lavoro, che trae spunto ...
Leggi Tutto
Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] dell'a., è presente in molti altri cineasti del secondo dopoguerra. In Roberto Rossellini, per es., la cui opera può essere vista come un vasto ipertesto dove confluiscono i più diversi materiali culturali e che non a caso trova il suo compimento ...
Leggi Tutto
Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] ma anche alla sua diffusione e salvaguardia. Gli anni Trenta e i primi anni Quaranta furono caratterizzati da una generale tendenza verso una (come, su "Il Sole-24 ore", la rubrica domenicale di Roberto Escobar o le pagine di c. c. su "Il Manifesto ...
Leggi Tutto
Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] collaborò con Luchino Visconti alla rivoluzione realista di Ossessione (1943), con i suoi interni dai forti chiaroscuri e i suoi paesaggi grigi; e Otello Martelli, che fu l'operatore di Roberto Rossellini in Paisà (1946), ma che, già negli anni Venti ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] . I film non appaiono risolti nel loro complesso, ma le parti che li compongono sono autentici brandelli di grande cinema. A volte, però, la citazione può essere menzognera e ironica: in Brewster McCloud (1970; Anche gli uccelli uccidono) di Robert ...
Leggi Tutto
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...