Figlio (n. Costantinopoli 1217 - m. Napoli o Trani tra il 1272 e il 1274) di Pietro II di Courtenay, alla morte del fratello Roberto (1228) fu chiamato dai baroni a succedergli, con la reggenza dell'ex [...] re di Gerusalemme, Giovanni di Brienne, di cui sposò nel 1231 la figlia Maria. Contro la coalizione dello zar dei Bulgari e degli imperatori di Salonicco e di Nicea, B. chiese ripetutamente aiuti in Occidente. ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] da questo incoronare imperatore (1084). Ma mentre il normanno Roberto il Guiscardo riusciva a liberare il pontefice, in Germania VII; ma E. ritrovò presto un deciso avversario in Urbano II, che neppure lo invitò a prendere parte alla prima crociata ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] disfatta il tentativo d'invasione (1101) di suo fratello maggiore Roberto, duca di Normandia, che rivendicava a sé i diritti di efficace dei successi militari: il sostegno dato a Innocenzo II contro l'antipapa Anacleto aveva tolto ai baroni normanni ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] d'Ascoli, 22 luglio 1460); appoggiò quindi papa Pio II nel conflitto contro Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, di Mulazzano (30 ag. 1469) riusciva ad assicurare a Roberto, successore (1468) di Sigismondo Pandolfo, il possesso di Rimini ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] di L. accettarono come regina sua figlia Edvige a patto che risiedesse in Polonia. In politica interna L., che governò convocando raramente le diete, confermò (1351) la Bolla d'Oro di Andrea II e dichiarò inalienabili i beni ereditari nobiliari. ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] , quando G. vietò ad Anselmo di ricevere il pallio da Urbano II, da lui non riconosciuto ancora papa. Il contrasto fra i due all'autorità papale in Inghilterra. Nel 1096 otteneva da Roberto la Normandia in ipoteca contro un prestito di 10.000 ...
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Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] riportato la religione cattolica in Sicilia, pose a capo delle diocesi vescovi da lui scelti, finché ottenne (1099) da Urbano II la legazia apostolica. Egli non fu alieno dall'accettare come collaboratori le persone più esperte che trovò nel regno, e ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] I, signore di Modica e Caccamo (m. nel 1321); Giovanni, detto il Giovane, fiero avversario di Roberto d'Angiò, di cui cadde prigioniero a Lipari, nel 1339; Manfredi II, vicario generale del Regno (m. 1353); Manfredi III (v.) e Andrea (v.). Durante il ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] Turchi per conto di Venezia (1464-66). Neppure il nuovo papa Paolo II gli restituì lo stato; dopo una visita a Roma fatta con l Magnifico protettore di artisti e letterati (Basinio da Parma, Roberto Valturio, ecc.), fu egli stesso autore di rime in ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] e nell'agosto 1059 stipulò a Melfi un accordo con il normanno Roberto il Guiscardo, cui conferì, in cambio dell'omaggio feudale, il l'urto, quando la morte lo colpì. Spettò ad Alessandro II e Gregorio VII, di proseguirne la politica riformatrice. ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...