GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] con l'avvento della meccanica quantistica. In particolare le riflessioni di Niels Bohr (giudicato "il pensatore più forte tra i fisici moderni") circa il principio di indeterminazione e quello di complementarità hanno liquidato "tutte le utopie ...
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SCHANZER, Carlo
Alessandro Polsi
– Nacque a Vienna il 18 dicembre 1865, primogenito di Luigi, avvocato d’impresa di origine polacca, e di Amalia Grundberg, affermata pianista.
Alla metà degli anni Settanta [...] . Forte della sua notevole competenza linguistica (parlava il tedesco, l’inglese e il francese) il governo sua figura. Morì a Roma il 23 ottobre 1953.
Dei fratelli, Ottone fu musicologo e compositore e Roberto ingegnere e matematico, mentre la ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] al sentimento di amicizia. Questo lato di "uomo vero, di carattere integro e forte, fedele e utile agli amici e alla patria", ha recentemente sottolineato anche il Pighi (p. 26).
Fonti e Bibl.: M. Guazzo, Ius civile Liniacensium, Venetiis 1555 ...
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TOSCHI (Tosco), Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque a Castellarano (nella Val Secchia, oggi provincia di Reggio Emilia) l’11 giugno 1535 da Giovan Battista e da Onesta Bardiani, terzogenito di una prole [...] al pari del gesuita Roberto Bellarmino, si dichiararono fermamente grande azienda vinicola, facendosi forte anche di una riduzione Mattozzi, Bologna 1994, pp. 37-53; M. Fratarcangeli, Il cardinale D. T. e la sua villa scomparsa di Castel Gandolfo ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] 'incanto dell'attimo, in cui qualcosa "deve accadere".
Roberto Longhi, che del C. è stato il critico e lo storico più attendibile, dice che L' passò l'estate a Forte dei Marmi), il ricordo delle pittura di Seurat, il quale interpreta modernamente le ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] periodo. Socialismo in politica ("il socialismo fu per me una religione"), positivismo alla Roberto Ardigò in filosofia; e in intorno alla onesta e simpatica figura di Pietro Barra, un giovane forte, dotato di buon senso e di sana volontà, che riesce ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] la sua compagnia, quando lo chiamava a Roma il nuovo papa Urbano VI a difesa contro Roberto di Ginevra, già legato per le Romagne e 1390 èfatto vicereggente delle Calabrie, regione ove il partito angioino è forte; e l'opera sua coraggiosa e accorta ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] "classica". D'altro lato, al "tono generale assai forte" lamentato dal Lanzi (il quale notava anche che "ciò che rende i suoi quadri and Ital. Paintings, Durham 1970, pp. 87 s.; La Collezione Roberto Longhi, Firenze 1971, n. 96; B. F. Fredericksen-F. ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] di G. Rosenberg, il suo primo articolo su L'estetica di Roberto Ardigò e del positivismo il manoscritto a Croce. "Il lavoro - gli scriveva - è nato più che altro per un bisogno di chiarificazione, e per la necessità che ho sentito sempre più forte ...
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SACCHI, Bartolomeo detto il Platina
Stefan Bauer
– Nacque a Piadena, presso Cremona, intorno al 1421, come si deduce dall’affermazione, non necessariamente precisa, che alla sua morte nel 1481 era sexagenarius [...] noto il nome di un altro fratello che gli sopravvisse; lasciò un figlio, Latino, di madre sconosciuta.
Umanista di forte temperamento gli altri, dal teologo controversista Roberto Bellarmino. Non subì invece alcuna censura il testo latino, che però ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...