BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] sonetti sugli episodi. della vita aquilana che maggiormente accendevano il suo forte sentire politico e li indirizzava ai concittadini. I risorse dell'attività commerciale e artigianale. Sotto il regno di Roberto (il re mercante, come lo definì B. in ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] seguirono. Alla fine del 1021 infatti Enrico II, con un forte esercito, passava le Alpi e già nel febbraio 1022 si figlio illegittimo di Ugo Capeto abate di Fleury, quando Robertoil Pio lo fece eleggere arcivescovo di Bourges contro l'opposizione ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] preparatori.
Da questi studi scaturisce ilforte ascendente raffaellesco della composizione, che delle Fratte, Roma 1971, pp. 28. 47, 59; A. Boschetto. Lacoll. Roberto Longhi, Firenze 1971, tav. 91; R. Cocke, Pier Francesco Mola, Oxford 1972, ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] aveva attaccato i criteri fondamentali, facendo rilevare ilforte senso di "delusione" per la rappresentazione ; Da Metternich a Mussolini, ibid., 1º ag. 1933; Dante e Roberto d'Angiò in Studi per Dante, Milano 1935; L'epistolario di Letizia ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] tyrones", mentre compariva sul campo a dare man forte un cavaliere celeste (s. Giorgio), e sulla stessa -196; V. D'Alessandro, Il problema dei rapporti fra Robertoil Guiscardo e Ruggero I, in Robertoil Guiscardo e il suo tempo. Atti delle Prime ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] e precisamente in una lettera del 30 maggio 1693 con cui Roberto Papafava rispondeva ad una precedente missiva scritta dallo stesso C. in Cristofori, di nuova inventione, che fà il piano e ilforte", cioè il primo pianoforte. Di questo prototipo non ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] - e tali rimasero anche dopo questo episodio. Il film, con Pilotto e Roberto Villa, sceneggiatura di Patti e Soldati, colonialista spazio in una cinematografia in cui si erano affermati ilforte dramma neorealista e la satira, talvolta aspra, più ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] suo scribendi genere e nella contraddittoria epistola Vituperatio litterarum, il D. evidenzia il rifiuto di ogni artificio verbale e la funzione eminentemente educativa delle lettere.
Ilforte attaccamento alle proprie origini lo condusse a occuparsi ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] Montegrosso nell'insegnante di filosofia Girolamo di San Roberto (il suo nome di famiglia era da Carrara) un il congresso di Westfalia. Chigi e il B. erano destinati a intendersi, per ilforte interesse portato alle cose spirituali e agli studi. Fu il ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] Normanni, sotto la guida di Boemondo figlio di Robertoil Guiscardo, sferrarono un nuovo attacco contro l'Impero volta superato il pericolo normanno e concluse le lotte con i Comuni dell'Italia settentrionale la città, forte dell'appoggio fornitole ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...