GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] il contrappunto dei dogmi cattolici, con il risultato paradossale di addurre a sostegno delle tesi del card. Roberto Aristotele.
Dal punto di vista teorico caratterizza il pensiero del G. una forte avversione per la scolastica, un'interpretazione di ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] i suoi fedeli alla comunione quotidiana suscitò forti ostilità all'interno stesso della comunità di de son temps (1515-1595), Paris 1928, pp. 126-142; A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Torino 1957, pp. 319 ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] concilio per l'approvazione. Forte di tale successo che poteva sembrare definitivamente acquisito, il Santacroce si dispose a lasciare il posto al nuovo nunzio, impazientemente atteso. Il 28 ag. 1565 il cardinale Borromeo gli annunziò ufficialmente ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] pochi mesi dopo, un altro conclave riunito in Anagni-Fondi creava un nuovo pontefice, Roberto di Ginevra, che prese il nome di Clemente VII e s'insediò in Avignone. Il B. osservò, a proposito di questa nuova elezione, che una parte dei cardinali non ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] Bernardino Telesio dopo il 1532. Oltre a quest’ultimo, con il quale Pantusa mantenne un forte legame fino alla morte Salvatore Marino e Roberto Marchesi per le proprietà nella diocesi di Lettere. Unico beneficiario fu il nipote Cesare.
Intorno ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] del resto onestamente lo stesso C. che in una lettera del 1493 sifirmò "Carolus de Cattaneis".
Forte di questa posizione privilegiata, il C. non ritenne di dovere più mantenere verso le ambizioni cardinalizie del vescovo Ludovico quella premurosa ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Nicola
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Della sua biografia sono noti gli eventi degli ultimi quindici [...] Cosenza: in quello stesso mese il papa l'inviò in missive presso il condottiero Roberto da Sanseverino, invitato a raggiungere sollecitamente essere forte, se il 12 nov. 1488 il re d'Inghilterra Enrico VII chiese per lui a Innocenzo VIII il cappello ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] , come fece pure il fratello Roberto. Ricevette diversi benefici sia a Roma sia a Camerino e, il 30 gennaio 1577, fu (Seidler, 1996, p. 225), non rappresentò mai un candidato forte nei conclavi, pur venendo annoverato tra i ‘papabili’. Nel conclave ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] avvertendo una forte vocazione religiosa, entrò nell'Ordine di S. Domenico, iniziando il noviziato nel convento di S. Zita. sul probabilismo, l'A., agostiniano rigido con forti tendenze giansenistiche, rifacendosi apertamente alle dottrine del Concina ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...