Federico I nacque nel 1372: era figlio minore del burgravio Federico V di Norimberga, della casa Hohenzollern, elevato nel 1363 alla dignità di principe dell'Impero. Ereditò dal padre il territorio attorno [...] si fece di Sigismondo a re tedesco, dopo la morte di Roberto del Palatinato. Essendo la marca di Brandeburgo, alla morte di fratello Federico il Grasso. Morto però questo senza figli nel 1463, la divisione del potere cessò. F. fu uomo pio, tendente ...
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. Con questo nome (Campania nei documenti latini) s'indicava in passato la valle del Sacco, fino al confine col reame di Napoli. Il nome rappresenta un'estensione della Campania dell'età classica, verso [...] . Ancora nella suddivisione dello Stato pontificio fatta da Pio VI nel 1816, è mantenuta la provincia di limitato a O. dal Mar Tirreno, a N. dai Colli Sabatini, che circondano il Lago di Bracciano, a E. dai Monti Sabini e Prenestini, a S. dai ...
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FRASCATI (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Cittadina del Lazio, situata sulle pendici settentrionali dei Colli Albani, a 21 chilometri a SE. di Roma, a 322 m. s. m. La località, sorta [...] due affreschi della scuola dello Spagna; l'Episcopio, iniziato sotto Pio II, ampliato sulla fine del sec. XV e rinnovato completamente di lecci in salita, fondata dal cardinale Altemps tra il 1573 e il 1575, fu costruita su disegni del Vignola e di ...
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1. Figlio di Eupite (Εὐπείϑης), è secondo l'Odissea il più scellerato e il più insolente dei proci, i pretendenti di Penelope. Benché dovesse gratitudine a Ulisse, che ne aveva accolto il padre straniero [...] proci da Ulisse con un dardo, mentre tiene alzata la coppa per bere. Il padre cerca di vendicarlo, ma ha la peggio, ed è ucciso dal vecchio Laerte geroglifiche, uno dei quali, conservato, fu da Pio VI eretto al Pincio. L'ipotesi presentata dal ...
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FOSSANOVA (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ottorino BERTOLINI
Ignazio Carlo GAVINI
Località del Lazio meridionale, a 17 m. s. m., nel territorio del comune di Priverno (da cui dista 6 km.), ai piedi [...] seguito all'unione con la vicina chiesa di S. Maria cominciò a prendere il nome di S. Maria e di S. Stefano. Vi spirò, nel 1274 abati commendatarî. Nel 1795 Pio V l'affidò ai trappisti di Casamari. Chiusa durante il periodo napoleonico, e divenuta ...
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, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio di Colonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] di Francia: per esempio Roberto I, detto le Sanglier des Ardennes, durante il regno di Carlo VIII (1483-98).
Il secondo ramo dei conti 1795 a Roma, sposò nel 1807 il duca Pio di Baviera; da questo matrimonio nacque il duca Massimiliano di Baviera, la ...
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Figlio di Etelredo II d'Inghilterra e di Emma di Normandia, nacque circa il 1002. Cacciato dall'Inghilterra da Sweyn, fuggì nella Normandia; e qui egli fu educato alla corte del duca e nei grandi monasteri, [...] per i suoi sudditi rozzi e incolti. D'altra parte, benché pio, mite, senza vere qualità di uomo di stato e di introdurre l'architettura normanna in Inghilterra. Il suo amico Roberto di Jumièges fu il primo arcivescovo straniero di Canterbury dopo ...
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Ecco l'elenco delle canonizzazioni dell'ultimo decennio, e le date delle feste, quando non coincidono con il giorno della morte: 17 aprile 1937, S. Andrea Bobòla, nato nel 1591 (festa il 16 maggio); S. [...] Gerona nel 1520, morto a Cagliari il 18 marzo 1567); il 2 maggio 1940, S. Eufrasia (v. curia, XII, p. 160) Pio XI con Motu proprio del 6 febbraio 1930 . Teresa del Bambin Gesù (1925), S. Roberto Bellarmino (1930), S. Alberto Magno (canonizzazione ...
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MARMORE, Cascata delle (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
È il nome di una celebre cascata dell'Italia centrale, formata dal fiume Velino che si getta nel Nera (Tevere), precipitando da un gradino [...] le piene del fiume erano particolarmente dannose agli abitanti della Valnerina, Pio VI fece deviare diagonalmente una parte delle acque, mediante il cosiddetto taglio diagonale di Pio VI, eseguito dall'architetto Andrea Vici. La portata media del ...
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. Moneta d'oro fatta coniare a Napoli nel 1278 da Carlo I d'Angiò con lo scudo partito di Gerusalemme e di Francia e la leggenda Karol. Dei Gra. Ierlm Sicile Rex al dritto e l'Annunciazione della Vergine [...] Benedetto XIV e dei suoi successori Clemente XIV e Pio VI. Carlino si chiamò il pezzo da 10 scudi d'oro (gr. 33) moneta ecc., Roma 1915, pp. 52-58; A. Sambon, Monetazione napoletana di Roberto d'Angiò, in Riv. ital. di numism., XXV (1912), pp. 181- ...
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