PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] » l’autore di un gruppo di dipinti che già Roberto Longhi (1927) aveva iniziato a riunire e che mezzo (catal., Terni - Amelia, 2009-10), a cura di V. Garibaldi - F.F. Mancini, Cinisello Balsamo 2009 (in partic. M. Castrichini, pp. 134 s. cat. 18; E ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] su un asse che parte da Carl Theodor Dreyer, passa per Robert Bresson e arriva fino a Jean Marie Straub e Danièle Huillet. È , Le décor de film, Paris 1970.
A. Cappabianca, M. Mancini, U. Silva, La costruzione del labirinto, Milano 1974.
V. Del ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] nuova forma di finzione. I neorealisti ‒ soprattutto Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, 1962 (trad. it. parz. Milano 1973, 1986²).
A. Cappabianca, M. Mancini, U. Silva, La costruzione del labirinto. La scena, la maschera, il ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] augurale di Luigi Capuana, ospitò scritti di Eva Cattermole Mancini, dello stesso Capuana, di Luigi Bertelli, Felice Cavallotti, degli emigranti di Vincenzo Morello, I fantasmi di Roberto Bracco, molti lavori insignificanti, di banale intrattenimento. ...
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OBIZZI
Gianluca Tormen
– Nobile famiglia che tardi genealogisti accreditano, senza validi fondamenti, come discesa in Italia dalla Borgogna con l’imperatore Enrico II all’inizio del secolo XI e consorte [...] della famiglia poteva dirsi di fatto pienamente compiuta. Roberto morì a Padova all’età di 81 anni, carico collezione di Konopiště. Catalogo della mostra… Ferrara 1986-87, Milano 1986; F. Mancini - M.T. Muraro - E. Povoledo, I teatri del Veneto, III, ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] Inferiore; nel 1952, del premio Michetti; nel 1955, del premio Mancini all'Accademia di belle arti di Napoli; nel 1957, insieme con Vincenzo Ciardo, Gino Doria, Bruno Molajoli e Roberto Pane, del premio Porto di Napoli.
Dal 1958, dopo la Mostra ...
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ZANNETTI
Saverio Franchi
Orietta Sartori
(Zanetti). – Dinastia di stampatori-editori, di origine bresciana, attivi in Roma tra il 1576 e il 1638-39 (albero genealogico in Franchi, 1994, p. 781).
Francesco, [...] del secolo.
Pubblicate le Institutiones linguae Hebraicae di Roberto Bellarmino, dal 1584 instaurò un saldo rapporto con edizioni (1592-1598); il 22 aprile 1596 sposò Domitilla di Scipione Mancini: ebbero un figlio, Lorenzo, morto a un anno d’età; ...
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SGARALLINO, Andrea
e Jacopo
Alessio Petrizzo
– Nacquero a Livorno rispettivamente il 28 ottobre 1819 e il 9 giugno 1823, figli maggiori, tra i quattro che raggiunsero l’età adulta sui nove nati, di [...] quattro figli: Alpinolo Roberto Giovanni (1847-1907) e Teodoro Costantino Roberto Pilade (1848-1905), come Francesco Carrara, mentre Francesco Crispi e Pasquale Stanislao Mancini sedevano nella difesa di altri imputati. Tutti finirono assolti. ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] altro con Willem de Kooning, Mark Rothko, Philip Guston, Robert Motherwell, Conrad Marca-Relli.
I primi mesi, dopo il Pandolfi regista. Toti Scialoja scenografo (catal., Certaldo), a cura di A. Mancini, II, Bologna 1990, pp. 33-148; e Il teatro e la ...
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SCHOR, Giovanni Paolo detto Giovanni Paolo Tedesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Innsbruck, come Johann Paul, il 27 giugno 1615 (Lutterotti, 1936, p. 263; errata è la data 1609 riportata da Pio, 1724, [...] la nascita del primogenito di Lorenzo Onofrio Colonna e Maria Mancini nel 1663 (Gonzáles Palacios, 1970, p. 719), noto La festa delle arti…, a cura di M. Bevilacqua - V. Cazzato - S. Roberto, I, Roma 2014, pp. 426 s.; I disegni di Bernini e la sua ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
pareggite
s. f. Tendenza di una squadra di calcio a pareggiare un gran numero di gare, vista scherzosamente come una specie di malattia. ◆ Ciò che invece, alla prima opportunità, ha saputo fare Cruz, la punta in più che avrebbe dovuto andarsene...