SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] progetto di Agostino Tassi e Giovanni Lanfranco, citata dalle fonti (Mancini, 1620 circa, I, 1956; Baglione, 1642; Bellori, “Giuditta con la testa di Oloferne”, in La Collezione di Roberto Longhi, dal Duecento a Caravaggio a Morandi (catal., Alba, ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] Rinaldi, 2016, pp. 73 s.). Già le fonti, a partire da Giulio Mancini (1621, 1956, pp. 237, 284), lessero tra i due cicli una in La chiesa e il convento della Trinità dei Monti, a cura di S. Roberto - C. di Matteo, Roma 2016, pp. 183-200; F. Rinaldi, ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] in giurisprudenza presso l’Università di Bologna con Federico Mancini, fondatore della Scuola bolognese di diritto del lavoro e riforma del mercato del lavoro.
Nella prefazione a firma di Roberto Maroni si legge che il volume «è finalizzato a ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] appassionato di estetica e influenzato dall’insegnamento di Roberto Longhi. I contributi di Ardigò al mensile furono .
Nel 1985, insieme con l'anatomopatologo Anton Maria Mancini, con Paolo Mengoli (direttore della Caritas diocesana di Bologna ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] in Pinacoteca nazionale), e condotta con Dosso Dossi, come aveva bene compreso Roberto Longhi (1934, 1956, pp. 88 e 109, note 157, 158). II, Dimore urbane, Ferrara 2015, pp. 276-299; G. Mancini - N. Penny, B. T., called Garofalo, in National Gallery ...
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SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] Angelo adorante della Fondazione di studi di storia dell’arte Roberto Longhi, probabile frammento da una composizione più grande. Sassoferrato a Perugia (catal., Perugia), a cura di F.F. Mancini - A. Natali, Passignano sul Trasimeno 2013, pp. 66-86; ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] resto non prese mai la tessera del partito - e tali rimasero anche dopo questo episodio. Il film, con Pilotto e Roberto Villa, sceneggiatura di Patti e Soldati, colonialista nell'ambientazione e nelle intenzioni, è in realtà molto sobrio, quasi un ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] materie civili, e, nel 1839, fondò, insieme a Roberto Savarese, una scuola privata di diritto che fu attiva fino gli esuli napoletani Giuseppe del Re e Laura Oliva – moglie di Mancini – incriminati per apologia di reato per aver pubblicato carmi in ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] gli stessi compagni nel territorio di Perugia, a fronteggiare Roberto Malatesta, anche se la fortuna non gli arrise Soc. rom. di storia patria, XXX (1905), p. 494; L. Mancini, Sinigaglia dai Malatesta ai Rovereschi (1463-1474), in Atti e mem. della ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] 1639.
Il F. morì a Faenza l'11 apr. 1645; fu sepolto nella chiesa di S. Cecilia (distrutta).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1617-1621], a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I-II, Roma 1956-1957, ad Indicem;Bibl. ap. Vaticana ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
pareggite
s. f. Tendenza di una squadra di calcio a pareggiare un gran numero di gare, vista scherzosamente come una specie di malattia. ◆ Ciò che invece, alla prima opportunità, ha saputo fare Cruz, la punta in più che avrebbe dovuto andarsene...