GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] i fratelli, Antonio, Bartolomeo e Paolo (un quinto fratello, Roberto, era morto): a ciascuno toccarono circa 4000 fiorini di beni critico, introduzione e note, in Momus, III-IV (1995), pp. 8 s.; A. Mancini, Storia di Lucca, Lucca 1999, pp. 181-183. ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] Galluppi. Frequentò (1842-44) i corsi privati di Pasquale Stanislao Mancini (diritto penale) e Matteo de Augustinis (economia politica); quindi (1845-46) quelli di Roberto Savarese (diritto romano e civile). Da questo fertile ambiente assorbì l ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] pronti a prestare giuramento di fedeltà all'imperatore Roberto del Palatinato. In tal modo essi intendevano pp. 13 s.; P. Uccelli, Storia di Cortona, Arezzo 1835, p. 68; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, pp.123, 222-30, 241, 243, 248, ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] interni, che potevano essere sostenuti dal cardinale Roberto di Ginevra. Cortona era difatti entrata fino 700-03; P. Uccelli, Storia di Cortona, Arezzo 1835, pp. 53-55; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, pp. 169, 221-27; B. Frescucci, Il ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Figlio di Restaino e della sua prima moglie Maria de Boulbon, il C. dovette nascere intorno al 1265, se è da identificare con lui quel Giacomo Cantelmo che il 15 genn. [...] Bevere, La signoria di Firenze tenuta da Carlo, figlio di re Roberto, negli anni 1326 e 1327(docum. angioini dell'Archiviodi Napoli), in napol., XXXIII (1908), pp. 447 s.; A. Colarossi-Mancini, Mem. storiche di Popoli fino all'abolizione dei feudi, ...
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CARLETTI, Bastiano
Maria Rosa Pardi
Discendente da una famiglia originaria di Firenze, nacque alla fine del sec. XV, a Lucca, da Carlo (forse lo stesso che nel 1487 aveva sposato Lucrezia Ugolini). [...] 1546, il C., che era fuori Lucca al seguito di Roberto Strozzi, riuscì a fuggire ed in seguito a trovare scampo in , 156; F. D. Guerrazzi, Vita del Burlamacchi, Milano 1868, passim;A.Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1949, pp. 246 s.; M. Luzzati, F. ...
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ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] cinque anni (1313). Priore ancora nel 1313 e 1314, favorì l'ingresso in Firenze del duca di Gravina, fratello di Roberto e suo vicario nella Signoria, nonostante che fossero diminuiti i pericoli per la libertà fiorentina dopo la morte di Enrico VII ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
pareggite
s. f. Tendenza di una squadra di calcio a pareggiare un gran numero di gare, vista scherzosamente come una specie di malattia. ◆ Ciò che invece, alla prima opportunità, ha saputo fare Cruz, la punta in più che avrebbe dovuto andarsene...